Ex Fiat di Termini Imerese. Lombardo a Passera: “Di Risio sani intanto la situazione di Isernia”

Il governatore della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, in un incontro con il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, ha spiegato di «avere fatto il punto» sulla vicenda che riguarda il polo industriale di Termini Imerese, dove la Dr Motor dovrebbe prendere il posto della Fiat. «Abbiamo convenuto – ha fatto sapere Lombardo – che entro il 4 giugno Di Risio dovrà dare risposte precise, dovrà dire per iscritto cosa si impegna a
fare, intanto per sanare la situazione di Isernia», dove ha il suo stabilimento. Perchè, ha aggiunto Lombardo, «non si può consentire che ci sia un buco da colmare ad Isernia e intanto si avvii un’attività in cui il governo regionale e quello nazionale investono centinaia di milioni di euro».
   Quindi, per il presidente della Regione Sicilia, la risoluzione della vicenda «dipende da Di Risio» che, ha ricordato Lombardo, «ha una situazione delicata, abbastanza complessa nel suo stabilimento di Macchia di Isernia, che è fermo e dove ci sono da onorare impegni con il sistema bancario per qualche decina di milioni di euro, si dovrebbe trattare di 15 milioni di euro».    Si attende così la risposta di Di Risio che Lombardo si augura possa essere risolutrice, «in caso contrario saremmo costretti a trovare altre aziende». Al riguardo Lombardo ha ribadito che «il problema è sullo stabilimento di Macchia di Isernia. Se si aggiusta lì si potrà partire a Termini Imerese. Di Risio – ha evidenziato – non può pensare che tutto si aggiusti contestualmente, che Termini ed Isernia siano sulla stessa barca». Lombardo, inoltre, ha affermato: «Non so come risolverà il problema, se investendo risorse proprie o attraverso un partner, questa è una scelta su cui ci deve dare certezze entro il 4 giugno».   Quanto ad un’eventuale partecipazione della Regine siciliana nel capitale della Newco Dr, Lombardo ha detto: «Se si sana Isernia e Dr potrà partire come impresa sana a Termini Imerese si studierà ogni possibilità».