Ex Kempinski, Blu Hotels pronta a rilevare il Giardino di Costanza ma chiede che…

MAZARA DEL VALLO – E’ vicina la chiusura del nuovo contratto di “affitto” del Giardino di Costanza da parte del Tribunale di Marsala per i prossimi due anni. La gara, esperita nell’ambito della complessa procedura fallimentare che ha fatto emergere un buco di 42 milioni di euro dietro il resort a cinque stelle, e stata vinta dal gruppo Blu Hotels che ha sede a San Felice del Benaco in provincia di Brescia, il cui marchio è già presente in 26 tra alberghi e villaggi. La base d’asta era di 250.000 euro. Blue Hotel ha presentato un’offerta di 260.000 euro, quindi di 10.000 euro in più. La sfida adesso sarà all’impossibile: fare lavorare a pieno regime la struttura turistica di Mazara del Vallo, ricavandone anche i soldi necessari per l’ “affitto”. E’ per questo che Blu Hotel ha vincolato l’acqusizione dell’ex Kempinski ad alcune condizioni, che il Tribunale sta vagliando. Secondo alcune indiscrezioni che trapelano, una delle condizioni sarebbe quella di “sfrattare” l’ex manager della struttura, Giovanni Savalle, che vive nella penthouse suite con piscina privata dell’albergo, ad un canone stabilito dal tribunale in 6000 euro l’anno.   Entro il 30 Novembre verrà deciso se ufficializzare o no l’accordo. Nel caso la trattativa non dovesse andare a buon fine, si ricomincerà da capo. Nel frattempo, fino ad aprile, l’albergo è in chiusura stagionale.
Ultimamente la struttura era gestita dalla società Giardino di Costanza srl amministratata da Andrea Verde e creata dal gruppo Geco e da Domina Vacanze.
Proprio al Gruppo Geco  va riconosciuto il merito di aver riconquistato la fiducia dei lavoratori, come gli stessi hanno scritto in una lettera aperta inviata ai curatori fallimentari, gli avvocati Michele Milazzo e Vincenzo Pantaleo. A fallire, lo ricordiamo, è la società proprietaria della struttura, la Società Mediterranea. «L’attuale dirigenza – scrivevano i lavoratori in quella lettera aperta diffusa a Settembre – ha trovato inizialmente molte difficoltà ad operare sul mercato a seguito delle scelte delle precedenti gestioni che hanno causato forti pregiudizi al personale, ai fornitori e alle istituzioni bancarie. L’attuale dirigenza, a nostro avviso, sta riuscendo nell’intento di recuperare il rapporto con il territorio valorizzando al meglio le risorse umane dell’azienda, creando un ambiente collaborativo e sereno. Una corretta e sana gestione è condizione essenziale per il rilancio dell’azienda e per la salvaguardia dei nostri posti di lavoro. La struttura al momento attuale impiega un numero importante di persone e genera un indotto non trascurabile con i fornitori locali. In una situazione di crisi del settore e di emergenza occupazionale in Sicilia, non possiamo permetterci il lusso di disperdere il lavoro che si sta svolgendo per il riposizionamento del nostro albergo sul mercato e non possiamo disperdere il patrimonio rappresentato dalla recuperata fiducia verso i clienti, i dipendenti e i fornitori. Per queste ragioni noi lavoratori ci auguriamo che il Tribunale accordi la gestione dell’azienda per i prossimi tre anni all’attuale società di gestione Giardino di Costanza Resort srl».
Ma così non è andata. E i 55 lavoratori adesso aspettano di capire dai nuovi proprietari cosa succederà.
Il “Giardino di Costanza” è un fiore all’occhiello dell’accoglienza turistica in Sicilia. Un complesso vicino a Mazara del Vallo, con centro termale. Sorge in un baglio dell’Ottocento con 99 stanze. Si pagano 3.400 euro a notte per una suite con piscina privata. Ha una delle maggiori beauty farm d’Europa.
Gruppo Blu Hotels gestisce in Italia 26 alberghi. Blu Hotels ha chiuso il 2012 con ricavi di gruppo a 55 milioni di euro, pari ad un +2% rispetto al 2011 e un ricavo medio soltanto in lieve diminuzione: a 108,8 euro rispetto ai 109,4 del precedente esercizio. L’ultima acquisizione in Sicilia è stata l’hotel Kaos di Agrigento.