Finanziaria, Crocetta risponde alle critiche: “Sono molto strane”

PALERMO – «Sinceramente appaiono molto strane le esternazioni delle associazioni di categoria sulla finanziaria. Anche perché prima della definitiva approvazione e prima della presentazione ufficiale all’Ars, la giunta di governo ha incontrato ufficialmente i rappresentanti di tutte le categorie, presentando il testo. In quella sede sono state anche presentate delle proposte, accolte dalla giunta e inserite nel testo definitivo». A parlare è il presidente della regione Rosario Crocetta che risponde così alle critiche espresse dalle associazioni imprenditoriali rappresentate dal Tavolo unico regionale per lo sviluppo presieduto da Filippo Ribisi. «In quella
sede – continua Crocetta nel suo lungo comunicato stampa – abbiamo anche spiegato che la finanziaria andava letta insieme alla programmazione dei fondi strutturali e si era deciso, tra l’altro, di fare una riunione urgente con i sindacati degli imprenditori e dei lavoratori per arricchire ulteriormente il piano di programmazione 2014/2020. In questa finanziaria ci sono forti elementi di cambiamento». Questa, dice Crocetta «Non è la finanziaria dei precari ma addirittura quella di risparmio proprio in questo settore: i forestali che vengono utilizzati nei progetti di prevenzione e conservazione del territorio e quindi non più a carico del bilancio regionale, l’utilizzo degli ex pip ed rmi all’interno dei bandi di gara di forniture di servizi negli appalti, la fine del rimpiazzo del turn over per i lavoratori stagionali nei consorzi, all’Esa etc, interrompendo un meccanismo che dura ininterrottamente dal dopoguerra, il piano di prepensionamenti nelle partecipate e nella burocrazia regionale, la cancellazione definitiva delle partecipate risparmiando in affitti, consigli di amministrazione etc». E poi il governatore elenca tutte le misure a favore del mondo produttivo: «Più specificamente a favore delle imprese – dice -, l’istituzione di un fondo di 100 milioni per lo sviluppo all’Irfis, che serve ad ampliare possibilità di credito a favore delle imprese, possibilità per l’Irfis di erogare contributi alle attività agricole per l’acquisto di mezzi tecnologici, l’innalzamento a 20mila euro concessi senza garanzie per Crias ed Ircac per piccole e medie imprese». E ancora: «L’azione di risanamento del bilancio, di risanamento per precari e di interventi a favore delle imprese – dice Crocetta -. Le misure vanno viste anche in relazione alla programmazione più generale; per il 2014 sono già in corso 850 milioni di euro di investimenti per appalti regionali, partono dal primo gennaio le zone franche urbane e comincia realizzarsi il “patto dei sindaci” per le energie rinnovabili. I comuni possono realizzare i progetti di studio attraverso il finanziamento regionale già deciso. Cominciano a trovare corpo una serie di interventi di finanziamento nel settore turismo, attività produttive, infrastrutture etc, che riguardano interventi di privati per diverse centinaia di migliaia di euro. Vengono confermate ed estese le misure sul credito di imposta. Abbiamo detto che si apre un confronto sul tavolo della programmazione. La nuova finanziaria e’ di svolta. In ogni caso abbiamo indetto un nuovo incontro per lunedì e speriamo, in quella occasione, non solo di chiarire il senso della programmazione e della finanziaria, ma anche di ricevere contributi preziosi che sono sicuro questa volta non mancheranno”.