Fondi Ue a gestione diretta: la Sicilia è ferma al 2%

Fondi Ue a gestione diretta: la Sicilia è ferma al 2%. Si tratta dei fondi gestiti direttamente dalla Commissione Europea, senza l’intermediazione degli Stati.  “I fondi europei erogati direttamente dalla Commissione Europea, non meno di quelli gestiti da Stato e Regione, rappresentano una grande chance per il nostro territorio, sia per l’entità del budget finanziario, il 20% sul totale della strategia Europa 2020 e cioè quasi 200 miliardi di euro, sia perché stimolano la costituzione di partenariati transnazionali tra imprese, associazioni ed enti, pubblici e privati. Ma, pur essendo l’Italia ai primi posti in Europa per numero di assegnatari di fondi diretti, la Sicilia esprime una percentuale di beneficiari estremamente bassa: il 2,24%. Questa tendenza coinvolge tutto il Mezzogiorno e la causa sta spesso nella difficoltà di destreggiarsi tra le regole e criteri fissati nei bandi. È fondamentale quindi sapere come strutturarsi per partecipare a programmi e appalti europei, come progettare e impostare una proposta di finanziamento, come rispondere agli avvisi. Non basta una buona idea o una buona partnership: bisogna anche tenere conto degli obiettivi generali dell’Europa e degli standard qualitativi richiesti dalla Commissione. Per questo ho pensato a un momento di informazione-formazione con cui dare ad amministratori locali, professionisti e operatori economici dell’Isola strumenti conoscitivi utili per sfruttare meglio le opportunità finanziarie offerte dall’Unione Europea, che possono contribuire a muovere l’economia e a creare lavoro”. Lo ha detto  l’eurodeputata di S&D Caterina Chinnici a Palazzo Steri, sede del rettorato dell’Università di Palermo, aprendo il workshop Sicilia chiama Europa dedicato ai fondi europei gestione diretta, cioè quelli erogati dalla Commissione Europea senza il tramite delle autorità nazionali e regionali (che amministrano invece i fondi indiretti, tra cui quelli strutturali). Dopo il benvenuto da parte di Umberto La Commare, delegato del rettore per l’incubatore di impresa, e il saluto introduttivo da parte dell’europarlamentare siciliana, gli interventi dei due relatori: Matteo Lazzarini, segretario generale della Camera di Commercio Belgo-Italiana, e Mariano Iossa, europrogettista e policy adviser, che hanno illustrato i principali programmi europei, i bandi attualmente aperti e alcune metodologie per accedere ai finanziamenti. Presente anche il rettore uscente Roberto Lagalla.

Oggi  (sabato 12 settembre) si replica a Caltanissetta dalle 9 alle 13 presso il Centro culturale polivalente “Michele Abbate” (via Vassallo), lunedì 14 a Catania sempre dalle 9 alle 13 a Palazzo Platamone (via Vittorio Emanuele II).

La partecipazione alle giornate formative, organizzate da Caterina Chinnici col sostegno del gruppo europarlamentare S&D, è libera e aperta a tutti (è comunque gradita una preventiva comunicazione all’indirizzo di posta elettronica segreteria@caterinachinnici.it). I partecipanti avranno, oltre che un attestato di frequenza, una guida ai fondi europei 2014-2020 con una sezione anche sui fondi indiretti.

“Abbiamo cercato di coinvolgere tutto il territorio e tutte le categorie potenzialmente interessate – ha concluso Caterina Chinnici – dalle amministrazioni locali agli enti rappresentativi delle attività economiche, dagli ordini professionali alle università, e spero ci sia la possibilità in seguito di riproporre l’iniziativa con dei focus per settore”.