Fondi Ue, precari, Termini Imerese: ieri giornata romana per Crocetta

Il presidente della Regione, Crocetta, ieri è stato a Roma dove ha incontrato diversi esponenti del governo nazionale, a cominciare dal premier, Enrico Letta. «Ho chiesto a Letta – ha detto il presidente della Regione – di sostenere la Regione nella riprogrammazione dei fondi europei. Ho preso l’impegno che la prossima settimana gli porterò un dettagliato crono-programma che ci consenta di rispettare gli impegni presi con l’Unione europea. Nell’ambito delle iniziative del governo nazionale per favorire l’occupazione giovanile, ho rivendicato misure per garantire anche i giovani siciliani, con aiuti alle imprese, come il credito d’imposta».

Crocetta ha anche sottolineato il dramma del precariato siciliano che si trascina da oltre venticinque anni: «C’è bisogno di una legge per la loro stabilizzazione, senza ulteriori spese per l’erario, per garantire la tranquillità sociale». Del problema del precariato, il presidente della Regione ha parlato anche con il ministro della Pubblica amministrazione, D’Alia, che avrebbe condiviso la proposta. Con D’Alia, che è anche segretario regionale dell’Udc, Crocetta ha anche affrontato la questione dei rapporti tra il governo e la maggioranza che lo sostiene. «Dopo le elezioni amministrative – ha sottolineato Crocetta – il quadro politico si è tranquillizzato. L’alleanza Pd-Udc-Megafono funziona. Abbiamo convenuto che bisogna intensificare i rapporti tra giunta e partiti della coalizione. Contemporaneamente, ho ricevuto una telefonata dal segretario del Pd, Epifani, che si è complimentato del successo ottenuto in Sicilia dal Pd e dal Megafono. Mi sembra che non si potesse chiudere in modo migliore la polemica sollevata a livello locale».
Fruttuoso anche l’incontro con il sottosegretario allo Sviluppo economico, Vicari, con il quale Crocetta ha affrontato il problema del rilancio dell’area industriale di Termini Imerese: a fine anno scadrà la cassa integrazione degli ex-operai della Fiat. «La vicenda di Termini Imerese – ha dichiarato Vicari – va affrontata globalmente sia in termini di nuove tipologie d’insediamenti, sia anche di rilancio del comparto dell’automobile e della componentistica».
Il presidente della Regione, da parte sua, ha detto di essere pronto a chiudere l’accordo di programma quadro, se entro luglio già le prime imprese assumeranno impegni per produrre a Termini Imerese: «Penso che per l’automotive sia necessario un bando internazionale». Con il sottosegretario Vicari Crocetta ha affrontato anche il problema dei licenziamenti della Keller che sarà ripreso con la presenza delle Ferrovie dello Stato.
Di ordine pubblico e di lotta alla mafia, il presidente della Regione ha parlato con il ministro dell’Interno e vicepremier, Alfano, mentre con il ministro delle Infrasttutture, Lupi, ha discusso delle opere pubbliche necessarie per lo sviluppo della Sicilia.
La prossima settimana, forse giovedì, il presidente della Regione incontrerà le parti sociali per valutare la riprogrammazione dei fondi europei. «Nei prossimi giorni – ha concluso – intendo avere un confronto con i partner della maggioranza per avviare un processo di riforme: a cominciare dalla sburocratizzazione».