Ghizzoni (ad UniCredit): «La Sicilia punti sulle eccellenze per uscire dalla crisi»

PALERMO – «La Sicilia punti sulle eccellenze per uscire dalla crisi». A dirlo è Federicio Ghizzoni, amministratore delegato di UniCredit a Palermo per partecipare a un forum e per l’inaugurazione della nuova filiale di Via Ruggero Settimo a Palermo. L’amministratore delegato di UniCredit non ha dubbi: «Occorre lavorare affinché le imprese siano più robuste e strutturate. Devono avere il coraggio di investire in prodotti, processi produttivi e servizi innovativi per competere sui mercati internazionali, facendo leva sul concetto di filiera. In Sicilia alcuni settori lo hanno capito. Il 2013 si sta confermando molto positivo per il distretto del pomodoro di Pachino, l’ortofrutticolo di Catania, il vinicolo della Sicilia Occidentale e il polo Ict di Catania».

Di sicuro ha avuto un peso la crescita dell’export: «Nel 2012 le esportazioni sono cresciute del 20% – dice ancora Ghizzoni -. I prodotti distintivi delle filiere siciliane sono sempre più apprezzati sui mercati internazionali. Penso ancora all’agro-alimentare, alle apparecchiature elettroniche, agli articoli farmaceutici e biomedicali. Ma accanto a settori che hanno saputo riorganizzarsi e fare passi avanti ce ne sono altri che invece, nonostante le grandi potenzialità, stentano. Uno di questi è il turismo: «L’isola deve importare turisti. La crescita è legata alle presenze straniere per compensare la riduzione di visitatori italiani e il vero fattore distintivo è rappresentato dall’offerta integrata. Un dato che ci fa comprendere quanto sia ancora lunga la strada da percorrere: nella settimana dal 16 al 22 luglio i voli low cost dalla Germania verso la Spagna sono stati 522, di cui 223 diretti alle Baleari che sono un diretto concorrente della Sicilia. Nello stesso periodo i voli low cost dalla Germania verso l’Italia sono stati 260, di cui solo 17 diretti in Sicilia».

Analisi da non sottovalutare alla luce delle condizioni economiche dell’isola che, dice Ghizzoni, «negli ultimi anni ha perso il 10% del Pil mentre la disoccupazione è aumentata fino a toccare punte del 50% per quella giovanile, contro il 35% di quella nazionale. Tra il 2007 e il 2011 la spesa media mensile di una famiglia siciliana a valori correnti è scesa del 7,2% mentre in Italia del due per cento». Servono interventi e UniCredit lo sa: «Con il piano UniCredit per l’Italia abbiamo già erogato 730 milioni alle imprese siciliane. Con il progetto ripresa Cantieri supportiamo i costruttori per il completamento delle opere in stato avanzato e li affianchiamo nell’attività di vendita: in Sicilia finora abbiamo già concluso 150 accolli».