Il gioco d’azzardo che ama la prevenzione

La presa di posizione dell’industria del gioco e dei casino legali AAMS relativamente alla prevenzione è una buona mossa per sensibilizzare tutti circa i rischi legati all’attività di gioco: la stesura del codice di autodisciplina dei messaggi pubblicitari sottoscritto dalle imprese che aderiscono Sistema Gioco Italia di Confindustria -e condiviso con Iap, organismo che si occupa delle comunicazioni commerciali- sembra un ottimo passo in avanti per imporre alle stesse industrie, in modo assolutamente spontaneo, una regola ancor prima che la legge arrivi a prevederlo. Tutti devono essere responsabilizzati relativamente ai disagi che il gioco può portare nelle vite nelle persone più influenzabili al pari delle conseguenze che possono derivare dall’abuso di alcool e di droga. Bisogna tenere presente alcuni dati che riguardano i giocatori patologici ed esaminarli però attentamente e non in modo esclusivamente “benpensante”… Primo, negli anni è aumentata la raccolta del gioco pubblico ma questo è dettato prevalentemente dalla regolamentazione di diversi segmenti di gioco che prima sfuggivano al controllo: quindi, la conseguenza è che avendoli portati nella legalità è aumentato il dato di raccolta. Secondo, nei momenti di crisi si gioca di più, ma si potrebbe dimostrare che invece il gioco è un’attività aciclica dato che negli ultimi tre anni, una volta completata l’offerta e la crisi è divenuta più pesante, la raccolta del gioco è scesa. Terzo, l’intervento del Governo per ridurre la quantità dei giochi ed il rafforzamento della loro qualità sembra andare nella giusta direzione per tutelare i giocatori e per rafforzare il lavoro delle imprese “corrette ed oneste”.