Gruppo 6 Gdo, la Filcams scrive al presidente della Repubblica

TRAPANI – Dopo aver proclamato, nei giorni scorsi, lo stato di agitazione dei lavoratori del Gruppo 6 Gdo Srl, la Filcams Cgil scrive al Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, per sollecitare uno specifico intervento nei confronti di una delle aziende simbolo della lotta alla mafia, attraversata da problemi di liquidità tali da mettere in discussione il mantenimento delle attività produttive e dei livelli occupazionali.
Il segretario provinciale della Filcams Cgil Vito Gancitano, interviene così, ancora una volta, sulla vertenza del Gruppo 6 Gdo, azienda che gestisce i supermercati Despar (Trapani, Agrigento e in parte Palermo) e i soft discount 6Store, attualmente in amministrazione controllata dopo l’arresto per mafia dell’imprenditore Giuseppe Grigoli.
“Lo Stato – si legge nella lettera inviata al Presidente della Repubblica – deve coniugare i preziosi risultati della magistratura con interventi che garantiscano il mantenimento delle attività produttive e la tutela della stabilità occupazionale del territorio. Bisogna sostenere e non vanificare l’attività degli organi di polizia e della magistratura con opportune e tempestive iniziative a sostegno dell’occupazione e dello sviluppo”.
In tal senso, il segretario provinciale della Filcams Cgil fa riferimento al mancato intervento da parte del Ministero dell’Interno – anch’esso destinatario della lettera – che, nonostante le richieste degli amministratori giudiziari, non ha ancora attivato alcuna procedura per consentire al gruppo di ottenere l’apertura al credito negata da alcuni istituti bancari.
Al presidente Napolitano, il segretario della Filcams ha, così, chiesto un intervento finalizzato a consentire al Gruppo di ottenere il finanziamento ed espresso la preoccupazione del sindacato per la grave situazione economica del Gruppo che, negli ultimi due anni, ha subito un forte calo di fatturato, a cui si è aggiunta la drastica diminuzione delle merci nei magazzini e il conseguente rischio per i supermercati di compromettere la propria attività.
Cresce, dunque, la preoccupazione del sindacato per le sorti occupazionali dei lavoratori.
In questi anni la Cgil ha, già, assistito alla chiusura di vari punti vendita Despar con il ridimensionamento della forza lavoro impiegata, nonostante l’apertura di alcuni punti vendita con il marchio 6Store, al fallimento della “Provenzano Mozzarelle” e alla liquidazione della “SpecialFruit”, con una grave caduta dei livelli occupazionali.
“Dopo, infruttuosi confronti, avvenuti anche in Prefettura – scrive Gancitano – il Gruppo 6 Gdo ha aperto, lo scorso luglio, la procedura di mobilità per il licenziamento di 40 lavoratori, indicando tra i motivi della crisi, oltre agli effetti involutivi dell’andamento del mercato, una grave crisi di liquidità conseguente alla difficoltà di gestire i rapporti con le banche. Dopo il confronto con le Organizzazioni sindacali è stato deciso di far ricorso alla mobilità su base volontaria e all’istituto della Cassa Integrazione Straordinaria, per la restante parte dei lavoratori, così da garantire alla società un risparmio sul costo del lavoro, consentendo all’azienda di recuperare una parte di liquidità”.
Il segretario provinciale della Filcams Cgil scrive infine “lo Stato deve vincere questa battaglia, per questo chiediamo un sollecito, e non più rinviabile, intervento”.