Il Comune di Bagheria cerca architetti e ingegneri. Compenso? Un euro

Un bando per architetti e ingegneri che prevede come compenso per la progettazione la cifra di un solo euro. Per la serie: ti offro un caffè. È quanto prevede un avviso del Comune di Bagheria rivolto ai professionisti per manifestare disponibilità alla redazione di progetti per la partecipazione al Bando relativo alla delibera CIPE 79/2012 per contrastare la dispersione scolastica. A denunciare l’accaduto è l’Associazione regionale liberi professionisti architetti e ingegneri.

Il bando prevede la realizzazione di opere per “sanare” il degrado degli immobili scolastici. Poiché i tempi sono ristretti e i tecnici del Comune sono impegnati in altre attività, il Comune ha deciso di pubblicare questo avviso per reclutare architetti o ingegneri. Ma, come denuncia Elio Caprì (nella foto), presidente dell’Associazione di architetti e ingegneri, «il compenso professionale di un euro» è «in palese contrasto con la normativa vigente e con le determinazioni dell’autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e foriture oltre all’offensivo e denigrante ruolo previsto per i liberi professionisti», pertanto «ha invitato il Comune di Bagheria all’immediato ritiro dell’Avviso».

Come si legge in una lettera che Caprì ha inviato anche al prefetto di Palermo «l’Avviso pubblicato il 10 Settembre 2013 prevede che la presentazione della disponibilità da parte dei liberi professionisti deve pervenire entro quarantotto ore dalla pubblicazione» e «che la redazione del progetto costituirà titolo preferenziale per la successiva Direzione dei lavori».

Sull’argomento il sindaco di Bagheria, Vincenzo Lo Meo, e dall’assessore ai Lavori Pubblici, Francesco Greco, hanno precisato che si tratta di “beneficenza” da parte dei professionisti. Un atto di amore per la città di Bagheria: “Il bando con il quale si ricercano figure tecniche che, per beneficenza, possano elaborare in tempi ristrettissimi progetti di manutenzione e messa in sicurezza di edifici scolastici, discende dalla difficilissima situazione economica che sta vivendo Bagheria, dai tempi ristretti per partecipare al bando in argomento, dalla impossibilità all’utilizzo di risorse umane interne al comune, impegnate in altri procedimenti e dalla assoluta necessità di eseguire opere di risanamento conservativo e messa in sicurezza nella quasi totalità degli edifici scolastici; l’adesione al bando da parte dei professionisti non implica “automaticamente” il diritto ad eseguire la direzione lavori dell’opera progettata, ma è semplicemente un atto di liberalità ed in particolare un atto di beneficenza a favore della popolazione scolastica del comune di Bagheria che altrimenti si vedrebbe sfuggire l’occasione di ristrutturare le proprie scuole; I professionisti (ben n.71 adesioni in sole 48 ore di pubblicazione del bando) che hanno aderito all’iniziativa saranno inseriti automaticamente nell’elenco dei tecnici fiduciari del comune, che sarà aggiornato periodicamente e l’avere redatto i progetti previsti nello stesso bando costituisce titolo preferenziale per l’eventuale conferimento di incarichi fiduciari; L’iniziativa assunta da questa Amministrazione ha attivato procedure legali legittime ed umanitarie, non istiga nessuno a fare concorrenza sleale o atti illegittimi ma al contrario tende a condurre entro binari di legalità e trasparenza, procedure che altrimenti sarebbero pasticciate e clientelari. Si tratta di fare qualcosa per la città, di mettere a disposizione della collettività di cui si fa parte il proprio ingegno, su base volontaria. Nessun obbligo ma solo un modo per sperimentare una collaborazione proficua tra il cittadino/professionista e la sua città che in questo momento sta attraversando una crisi finanziaria senza precedenti e che impone logiche, rapporti e collaborazione diverse rispetto al passato. Chi non se la sente è libero di non aderire ma riteniamo di non avere mortificato nessuno e di non avere compiuto atti illegittimi. In conclusione si ribadisce la validità dell’iniziativa che si incardina nella semplice disponibilità dei professionisti a fare opera di beneficenza, ciò alla stessa stregua di quanto avviene in ampia scala da parte di organizzazioni umanitarie che operano in ambito internazionale. Esistono infatti organizzazioni che gratuitamente nei paesi sottosviluppati, progettano e realizzano pozzi d’acqua, acquedotti, potabilizzatori, piccoli impianti per produzione di energia elettrica , chiese, scuole etc…, o aiuti sanitari (medici senza frontiere). Tali iniziative certamente non possono essere considerati discendenti da atti illegittimi o lesivi della dignità professionale, anzi elevano il ruolo e la figura degli ingegneri e degli architetti”.

Salvo Butera