Immobiliare, nel palermitano l'anno scorso flessione dell'8,7% sul 2012

Registra un calo il mercato immobiliare in Italia nel 2013 rispetto al 2012. Sono 900 mila le unità immobiliari comprate e vendute l’anno scorso, 88 mila in meno rispetto a due anni fa pari al 9 per cento circa in meno del 2012. “Dato che paragonato al meno 26 per cento del 2012 rispetto al 2011, fa ben sperare nella ripresa” dice Gabriella Alemanno, vicedirettore nazionale, intervenuta al convegno in corso a Taormina su ‘La pubblicità nei registri immobiliari’ promosso dal Comitato notarile della Sicilia -. Con 3736 compravendite di abitazioni, a Palermo si è registrata nel 2013 una flessione delle compravendite delle abitazioni del 7 per cento rispetto al 2012. Il dato in negativo sale all’8,7 nella provincia palermitana. Flessione anche in altri capoluoghi di regione Roma, Napoli, Torino e Genova e relative province.
È di quasi 67 miliardi di euro il valore complessivo di scambio delle abitazioni, ovvero 8 miliardi in meno del 2012, pari a poco meno dell’11 per cento. “Una situazione severa – aggiunge Gabriella Alemanno – la cui gravità viene accentuata dalla considerazione che per noi italiani la proprietà immobiliare ha sempre avuto una valenza speciale” Dei 63 milioni di unità immobiliari censite alla fine del 2012, oltre la metà sono abitazioni. I proprietari sono circa il 49 per cento della popolazione, percentuale tra le più alte d’Europa. Per quanto riguarda i mutui, l’anno scorso sono stati erogati circa 17 miliardi e mezzo di euro contro i 20 miliardi del 2012. Sono oltre 143 mila le unità immobiliari acquistate con mutuo, il 7,7 per cento in meno rispetto al 2012. “Il nostro Paese – ha concluso il vicedirettore dell’Agenzia delle entrate – dispone di un sistema di pubblicità immobiliare che è in grado di offrire, rispetto ad altri sistemi internazionali, un elevato livello di certezza della proprietà e dei diritti reali. È un sistema totalmente informatizzato e garantisce sicurezza nei trasferimenti. Lo scorso anno sono stati registrati oltre due milioni di atti notarili di cui 971 mila con titolo digitale, pari al 44 per cento. Invito pertanto a utilizzare con maggiore fiducia il servizio telematico superando comprensibili conseguenze”.
Consegna stamani del premio Jacopo da Lentini a Marina Elvira Calderone, presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro. Un riconoscimento conferito a chi si è particolarmente distinto in campo notarile, giuridico e universitario, istituito nel 2009 per iniziativa del presidente del Comitato Regionale Notarile della Sicilia, Giuseppe Pilato.