Imprese femminili, bando della Camera di commercio di Catania

CATANIA – La Camera di Commercio di Catania, in collaborazione con il Comitato per l’Imprenditoria Femminile locale e il supporto di ReteCamere,  accompagnerà lo sviluppo di 10 imprese a gestione femminile nel territorio catanese per puntare all’eccellenza. Il bando uscirà domani (giovedì 24) nel sito web camerale www.ct.camcom.gov.it. L’iniziativa è unica nel suo genere nel territorio etneo e consiste nell’assicurare un servizio di accompagnamento personalizzato alle imprenditrici da parte di un professionista esperto, con l’obiettivo  di supportare l’accrescimento e lo sviluppo competitivo dell’impresa. Il bando- che si rivolge in particolare a 5 imprese turistiche e a 5 di altri settori-  è stato presentato stamattina nella sala giunta dal segretario della Camera di Commercio, Alfio Pagliaro, e dalla presidente del Cif, Raffaella Mandarano. L’azione si chiama dunque “accompagnamento alle imprese” e consiste nell’individuare punti di forza e punti di debolezza – o per meglio dire “di miglioramento” – delle aziende, per poi indirizzarle verso risultati sempre di più di alto livello, grazie al supporto tecnico altamente qualificato  di esperti aziendalisti.  “Sono tante le imprese che nascono a Catania, anche perché nel nostro territorio non manca la voglia di autoimpresa, né la possibilità di puntare su idee innovative. Ma molte volte tutto questo non coincide con le competenze tecniche necessarie a mandare avanti le aziende, per farle sopravvivere e crescere nel mercato. – dice il segretario Pagliaro- Dallo studio delle dinamiche imprenditoriali abbiamo riscontrato che spesso le cause della mancata resistenza  passa proprio dalla scarsa acquisizione di elementi base. Spesso non si conoscono fondamentali elementi di marketing o di organizzazione aziendale. È invece importante che i giovani imprenditori, o comunque chi si appresta a fare impresa, sia competente anche in questo senso”. Non è dunque escluso che questo bando rappresenti un’iniziativa apripista per il futuro. Per Raffaella Mandarano, “spesso i punti di debolezza sono anche legati alle dimensioni delle impresa stessa. Il nostro è un territorio dove sono le piccole imprese a nascere e crescere, spesso bisognose più di altre di accompagnamento. Ci sono grandi potenzialità in gioco, che troppe volte restano inespresse per mancanza di cultura d’impresa. Un lusso che non possiamo permetterci in questa era di crisi”. Ma perché partire proprio dalle imprese “rosa”? “Perché le donne sono più creative, riescono a valorizzare anche il piccolo- continua la Mandarano-  il prodotto diverso rispetto a quello proposto dai settori di massa. Il settore turismo è un esempio in questo senso. E poi le donne imprenditrici hanno un grado di affidabilità e concretezza più alto della media”. All’avviso pubblico possono partecipare  le imprese femminili così come vuole la legge 215/92 e, in subordine, le imprese con cariche femminili, con sede legale nella provincia di Catania, regolarmente iscritte al Registro Imprese, in regola con il pagamento del diritto annuale, che non si trovino in stato di amministrazione controllata, concordato preventivo, fallimento o liquidazione. la fase di accompagnamento prevede incontri “audit” di assistenza e consulenza per il consolidamento e lo sviluppo delle imprese; seguirà la   gestione del feed back, il report di sintesi con indicazioni alle imprese delle possibili aree di miglioramento aziendali individuate. Tra i punti di formazione qualificanti c’è il marketing, la commercializzazione, il  controllo di gestione, il piano d’impresa, la programmazione della produzione, l’organizzazione aziendale.