In Sicilia dote di 9,7 milioni per il reinserimento lavorativo dei manager

CATANIA – Incentivare il reinserimento lavorativo di manager qualificati, ma disoccupati, per non disperdere un capitale di competenze a favore della competitività delle aziende: è questa la “missione” di Manager to Work, il progetto promosso e finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociale, attuato da Italia Lavoro in collaborazione con Federmanager e Manager Italia. Una mano tesa verso ex dirigenti vittime della crisi e imprese che intendono crescere, internazionalizzarsi e farsi valere sul mercato. Ad arrivare in soccorso sono 9,755 milioni di euro, impiegati secondo due modalità di intervento: una rivolta direttamente ai manager senza occupazione per la creazione d’impresa, l’altra alle aziende attraverso la formula di “bonus assunzionali”.

Dopo aver fatto tappa in altre città d’Italia come Bergamo e Torino, il roadshow di Manager to Work arriva a Catania, in occasione della presentazione di martedì 3 dicembre al Palazzo della Borsa, presso la Camera di Commercio (salita Cappuccini 1) alle ore 18,00. Un appuntamento che rientra nell’ampio percorso di informazione e divulgazione del progetto, chiamando a raccolta istituzioni, aziende, professionisti, imprenditori e che continuerà in tutta Italia fino a dicembre 2014, termine ultimo per partecipare al bando.

L’apertura dei lavori sarà affidata ad Alfio Pagliaro (Segretario generale Camera di Commercio Catania), Gregorio Mirone (Presidente Federmanager Sicilia Orientale) e Paolo Gobbetti (Presidente Manageritalia Sicilia). I dettagli del progetto Manager To Work saranno esposti da Patrizia Caudullo (coordinatrice operativa Regione Siciliana “Azione di Sistema – Welfare To Work” Italia Lavoro S.p.A.) e da Giampiero Maggio (area monitoraggio, supporto al MLPS e rendicontazione “Azione di Sistema – Welfare To Work” Italia Lavoro S.p.A.). Gli approfondimenti e il dibattito saranno preceduti dal focus su “Mercato del Lavoro, opportunità di sviluppo e innovazione nelle situazioni di crisi. Le competenze manageriali” al quale prenderanno parte: Alfio Franco Vinci (Direttore Confindustria Catania), Silvia Carrara (Confcommercio Catania), Giuseppe Scuderi (Presidente APIndustria Catania).

«In un contesto in cui la vera impresa è quella di aprire nuovi varchi lavorativi – spiega Gregorio Mirone, presidente Federmanager Sicilia Orientale – Manager to Work rappresenta una concreta opportunità per ridare linfa al sistema imprenditoriale, sia supportando direttamente le risorse professionali qualificate, preziose per il miglioramento dell’attuale status economico, sia incentivando le grandi, piccole e medie aziende che rispondono a requisiti richiesti dal bando. Il progetto nasce nell’ambito dell’Azione di sistema Welfare to work per le politiche di reimpiego 2012-2014 e rappresenta una riedizione del progetto Manager over 50 terminato nel 2011. La partecipazione dei principali attori dell’economia regionale e locale aiuterà a fare rete e diffondere questa importante iniziativa».

Le due linee di intervento:

  • l’erogazione di contributi, “bonus assunzionali”, a favore delle imprese che assumono ex manager e quadri disoccupati: il bando si rivolge, infatti, ai datori di lavoro interessati ad acquisire competenze preziose per dare un nuovo impulso alle attività, ottenere una migliore organizzazione e accrescere il grado di competitività. Il valore del contributo va da un massimo di 28mila euro ad un minimo di 5mila euro a seconda del contratto applicato e del target di riferimento;

  • il riconoscimento a ex manager e quadri disoccupati di incentivi per la creazione di impresa o l’autoimpiego: il progetto si rivolge a tutti i dirigenti o quadri senza occupazione da oltre 6 mesi che intendono valorizzare le proprie competenze attraverso la costituzione di una nuova impresa in forma individuale o associata oppure l’avvio di un’attività professionale. Il contributo massimo è di 25mila euro, che può arrivare a 50mila euro nel caso in cui l’iniziativa imprenditoriale sia avviata da due ex manager, e a 75mila quando gli ex dirigenti o quadri sono più di due.