In Sicilia la più alta spesa dei Comuni per il personale

Secondo il report Istat sui bilanci consuntivi 2011 delle amministrazioni comunali, il primato della spesa per il personale dipendente dei comuni è della Sicilia.  L’incidenza delle spese per il personale, pari a livello nazionale al 29,6%, è più elevata nei comuni della Sicilia con un 39% che conferma il dato del 2010. È più contenuta in quelli dell’Abruzzo con il 24%.

L’incidenza delle spese per acquisto di beni e servizi (media del 51,7%) raggiunge il livello massimo, 60,7%, nei comuni del Lazio e quello minimo (39,4%) nei comuni del Trentino-Alto Adige. Secondo l’Istat, nel 2011 le spese per l’acquisto di beni e servizi hanno rappresentato nei Comuni italiani il 51,7% del totale della spesa corrente, con un aumento di 1,3 punti rispetto al 2010. A seguire le spese per il personale, come detto pari al 29,6%. Il 18,7% ha riguardato le altre spese correnti.
I comuni siciliani, invece, risultano tra gli ultimi posti nella spesa per abitante: la Valle d’Aosta si conferma più che doppia di quella della Puglia. I livelli più elevati di spesa pro capite si registrano, infatti, nei comuni della Valle d’Aosta (1.662 euro), seguiti da quelli del Trentino-Alto Adige (1.292 euro), del Lazio (1.240 euro), Friuli-Venezia Giulia (1.152 euro), Liguria (1.137 euro), dai comuni della Sardegna (1.108 euro) e dell’Abruzzo (959 euro). Le restanti amministrazioni, tra queste quelle dei comuni siciliani, presentano valori di spesa pro capite inferiori al dato medio nazionale. Il valore minimo, pari a 678 euro per abitante, è dei comuni pugliesi.