Isola delle Femmine, ennesima intimidazione ai danni dell’Agesp

Ennesimo messaggio intimidatorio ai danni dell’Agesp spa, l’azienda di Castellammare del Golfo che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti in diversi comuni del comprensorio.

Ignoti, nella notte fra martedi e mercoledi scorsi, si sono introdotti nuovamente nell’isola ecologica di Isola Femmine, per manomettere un nuovissimo mini auto compattatore utilizzato per i rifiuti organici.

Si tratta dell’ultimo acquisto della ditta per rendere sempre più efficiente, nel comune costiero, il servizio di raccolta differenziata.

I malviventi, dopo avere scavalcato la recinzione che delimita l’area, hanno preso di mira l’automezzo, tagliando i cavi della centralina elettronica.

L’episodio, è stato denunciato alla locale stazione dei carabinieri sia dal sindaco Stefano Bologna che, dalla titolare dell’Agesp Silvia Buongiorno.

I militari, in queste ore, stanno esaminando le immagini registrate dal sistema di videosorveglianza di cui è dotato il centro di raccolta, peraltro illuminato, per cercare di dare un volto agli autori dell’intimidazione.

Quello dell’altra notte è il sesto evento preoccupante, tra furti e danneggiamenti che, la società registra, dall’avvio della propria prestazione d’opera nel Comune di Isola delle Femmine.

Il 4 aprile dello scorso anno, dalla stessa area ecologica, infatti, venne trafugato un automezzo; il 13 agosto, ignoti, si intrufolarono nuovamente nell’area per rovistare e disseminare per terra, i documenti di circolazione custoditi in 4 diversi mezzi. Un mese dopo, esattamente il 12 settembre, l’Agesp denuncio’ alle forze dell’ordine il furto di un auto compattatore, di una batteria, di una centralina e di un lampeggiante di un altro camion. Il 25 e il 30 marzo di quest’anno è stato rubato carburante dagli automezzi, fino ad arrivare al sabotaggio dell’altra notte.

“Purtroppo – dicono in una nota congiunta il sindaco di Isola delle Femmine Stefano Bologna ed il Presidente dell’Associazione Libero Futuro Enrico Colajanni – ci troviamo di fronte ad un ulteriore tentativo, inutile quanto odioso, di deviare il percorso virtuoso di legalità e tutela della comunità, avviato dall’amministrazione, di concerto con gli operatori sani che lavorano, investono e credono nel comune”.

Nell’affermare con forza e immutato sostegno, la solidarietà della Giunta Bologna e dell’Associazione antiracket all’ Agesp s.p.a., nella persona del suo legale rappresentante Gregorio Bongiorno, Bologna e Colajanni ribadiscono che, “anche in questa occasione, come nei precedenti casi, la gravità del gesto compiuto trascende il profilo del danno patrimoniale arrecato e supera il pregiudizio obiettivamente provocato, sostanziandosi, piuttosto in un’offesa insopportabile dei valori su cui vogliamo costruire il futuro della nostra comunità”.

“Il difficile e coraggioso percorso di riabilitazione e rilancio, intrapreso dal comune di Isola delle Femmine dopo lo scioglimento dell’Ente nel 2014 per presunti condizionamenti mafiosi – sottolinea il sindaco Bologna – non sarà sicuramente arrestato dall’excursus di vili gesti intimidatori cui negli ultimi mesi la comunità sta assistendo”.

“Insieme alle forze dell’ordine, alle quali, pur coscienti degli sforzi già fatti, chiediamo ancora più presenza nel territorio, a tutte le associazioni, alla società civile tutta, cogliamo l’occasione – concludono Bologna e Colajanni – per ribadire il più vivo sostegno alla ditta vittima di tali vili gesti, nella consapevolezza di essere sulla buona strada, contro la mafia ed ogni sua forma di condizionamento”.