La Filca-Cisl all’assessore Bartolotta: “Riformare legge sugli appalti”

PALERMO – “La classe politica deve affrontare il tema degli investimenti e del futuro del settore edile contemporaneamente alle possibile modifiche della legge regionale 12 del 2011 sugli appalti. Non c’è più tempo da perdere; l’edilizia sta pagando il prezzo più alto della crisi complessiva e, come ribadito più volte, se crolla questo comparto, crolla l’intera economia siciliana”. Lo ha dichiarato Santino Barbera, segretario generale della Filca Cisl Sicilia, intervenendo alla riunione, tenutasi oggi all’assessorato regionale alle Infrastrutture, fra l’assessore al ramo, Antonino Bartolotta e le organizzazioni sindacali e datoriali di categoria. “Non siamo pienamente soddisfatti dell’incontro – ha commentato Barbera al termine della riunione- perché ci aspettavamo di discutere dello sblocco dei cantieri, fermi a causa di intoppi burocratici, di investimenti destinati a dare una boccata d’ossigeno ad un settore allo stremo, a come rilanciarlo tenuto conto che da sempre l’edilizia è trainante per il Pil della Sicilia”. “L’assessore Bartolotta – ha proseguito Barbera – ha posto al centro della discussione la necessità di rivedere e migliorare la recente normativa sugli appalti, perché la legge vigente causa stop burocratici degli appalti in itinere e ribassi eccessivi, tanto che sono state rilevate gare col ribasso del 40 %”. “Ben vengano – ha aggiunto il segretario generale della Filca Cisl Sicilia – tutte le possibili soluzioni legislative che semplifichino e rendano ancora più trasparente, legale ed efficace il sistema degli appalti. Da parte del nostro sindacato c’è assoluta disponibilità a collaborare ancora una volta per dotare la Sicilia di strumenti normativi adeguati. Ma accanto al percorso legislativo servono risposte concrete ed immediate per quello che ormai è un vero e proprio dramma sociale, occupazionale ed economico: ci sono 52mila lavoratori del comparto disoccupati e privi di qualsiasi sostegno al reddito, il numero dei suicidi di edili cresce in maniera allarmante, le aziende sono ormai al collasso”.