La Fondazione per il Merito punta su istruzione e ricerca in medicina

L’istruzione e la ricerca nel settore medico: sono questi i due ambiti scelti dalla Fondazione del Merito che ha presentato oggi a Catania il programma delle attività 2015/2016 e il talento siciliano Francesco Cafiso indicato come nuovo testimonial della Fondazione presieduta da Mimmo Costanzo.

Dopo una fase di selezione sono state scelte due iniziative legate alla ‘Scuola del meritò e vEyes per rappresentare le attività di punta della Fondazione per il prossimo biennio. Il primo dei due progetti: la Scuola del Merito, in collaborazione con School Raising, mira a mappare, diffondere e valorizzare le pratiche di innovazione e merito già presenti in diverse scuole del sud Italia, mentre vEyes RNP svilupperà una piattaforma digitale per favorire il confronto tra coloro che soffrono di malattie genetiche rare e chi, scienziati, ricercatori e medici, lavorano su questo versante.

“Crediamo che le leve del merito siano quelle che fanno la differenza all’interno di una comunità, grande o piccola che sia – spiega il Presidente della Fondazione del Merito Mimmo Costanzo -. Insieme al Consiglio di Amministrazione abbiamo focalizzato la nostra attenzione soprattutto su progetti che riteniamo ad alto impatto sociale, sia perché sono espressione di un team che ha già evidenziato merito, competenza e tenacia; sia perché il target a cui si rivolgono è di grande rilievo per l’innovazione e il benessere sociale”. Entrambi i progetti sono focalizzati su tecnologie digitali per valorizzare l’aspetto della diffusione e comunicazione. “Ma il loro impatto sociale sarà reale – sottolinea Costanzo – perché svolgono funzioni di networking importanti e abilitanti rispetto alla diffusione delle innovazioni e al miglioramento delle ricerche mediche”.
“I parametri secondo cui sono stati scelti i progetti- ha spiegato Santina Giannone, direttore della Fondazione- sono anzitutto la capacità di avere un reale impatto sul target di riferimento e sulla società in generale; poi la capacità di stimolare un processo di mobilità sociale, partendo da pari opportunità, e l’impegno profuso per la loro realizzazione”.

L’impegno verso il merito è stato confermato dal Sindaco Enzo Bianco, che ha subito colto la sfida mostrando la voglia di collaborare con la Fondazione: ”Il riconoscimento del merito non deve essere inteso né come assistenza, né come elemosina, ma è la strada maestra per neutralizzare i fattori di handicap che rallentano la nostra società. Il Comune di Catania in questo percorso c’è, vogliamo contribuire a riscoprire delle doti e possibilità che sono nel patrimonio genetico di questa città”.
Responsabilità verso la costruzione di un sistema meritevole è stata confermata anche dal Rettore dell’Università degli Studi di Catania Giacomo Pignataro:”I luoghi dove si fa formazione devono necessariamente adottare la prospettiva meritocratica, perché sono i luoghi per eccellenza in cui si creano le opportunità. Questo ci investe di grande responsabilità perché sappiamo che si tratta di un percorso lungo e impegnativo, ma ce la mettiamo tutta”.
Grande entusiasmo anche per il Vicepresidente della Fondazione Elita Schillaci, che ha ricordato come “il talento ci rende liberi. Esso va alimentato attraverso una filiera di valorizzazione del merito che si fonda su competenza, esperienza e sulla capacità di investire cuore in ciò che si fa”.

Dalla quotidianità del merito all’eccezionalità del talento è stato invece il percorso ideale che ha portato Francesco Cafiso ad essere scelto come testimonial del merito per il 2015. Una partnership maturata grazie alla condivisione di visione ed ideali tra il giovane talento siciliano e Mimmo Costanzo. A cedere idealmente il testimone è Federico Morello, giovanissimo ambasciatore dell’innovazione digitale nel mondo e testimonial della Fondazione nel 2014.

“Alla mia nascita mi è stata regalata dal mio padrino una spilla raffigurante un sassofono- racconta Francesco Cafiso -. Forse è stato solo un caso, oppure un segno del destino, certamente è stato di buon auspicio per i miei passi successivi. Ma il talento, da solo, non basta per coronare i propri sogni, bisogna sempre studiare e ricercare: mi piace migliorare la mia musica, arricchirla di personalità, e questo atteggiamento mi fa mettere sempre in discussione, mi consente di crescere e non fermarmi mai. Essere stato scelto come testimonial del merito per il 2015 è per me un grande onore e spero che la mia dedizione nei confronti di ciò che amo sia da esempio soprattutto per i giovani.”

“La nostra Fondazione vuole premiare quanti si impegnano ogni giorno per realizzare dei risultati, con passione e fatica – spiega il Presidente della Fondazione del Merito Mimmo Costanzo -. A scelta di Francesco Cafiso va in questa direzione: il suo talento straordinario è frutto certamente di una predisposizione naturale, ma germoglia su una grande determinazione, fatica, sacrificio che accompagna Francesco da tempo nella sua lunga carriera, nonostante abbia solo 25 anni. La sua storia può essere un modello per i tantissimi giovani che credono nel merito e lo perseguono ogni giorno”.