La regione non dà i soldi? E io il bilancio lo faccio lo stesso

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(Ragusa) Il Commissario straordinario del Libero Consorzio di Ragusa, Dario Cartabellotta, ha deciso di adottare il bilancio di previsione 2015, nonostante la Regione non abbia provveduto al riparto dei trasferimenti per le province siciliane. Per Cartabellotta era fondamentale adottare il bilancio di previsione soprattutto per dare risposte concrete agli studenti disabili privati, da quando è iniziata la scuola, dei servizi socio assistenziali.

«Il nostro- si legge nella nota del Libero Consorzio di Ragusa- è un bilancio di previsione che prevede il mantenimento del pareggio a condizione che la Regione trasferisca 5 milioni di euro per la spesa corrente considerato che il Libero Consorzio Comunale di Ragusa, non ha altre risorse disponibili e tenuto conto delle somme assegnate lo scorso anno. Rimangono, pertanto, immutate le problematiche finanziarie nel tempo segnalate dagli uffici del settore Finanziario del Libero Consorzio Comunale anche alla Regione siciliana in quanto le recenti disposizioni introdotte a favore delle ex Province solo in parte attenuano le criticità ordinamentali (bilancio annuale), ma non chiariscono la quota di risorse spettanti ai liberi Consorzi soggetti a squilibri strutturali (come quello di Ragusa) che non possono giovarsi peraltro della possibilità di destinare l’avanzo, essendone sprovvisti. Tale criticità di fondo si manifesta in quanto la legge non ha calibrato una redistribuzione delle funzioni e delle risorse umane, finanziarie e strumentali.

In sede di previsione di bilancio- si legge ancora nella nota-  è stata prevista un’entrata di 20 milioni e 100 mila euro costituita da Rca, Ipt, Tributi e Tasse per l’occupazione di aree e suoli pubblici, mentre, per le entrate extratributarie sono previste due milioni e 118 mila euro.

Per quanto concerne le spese ammontano complessivamente a 34 milioni e 442 mila di euro compreso il fondo pluriennale vincolato. Stante le esigue disponibilità finanziarie la spesa corrente è rigida ed è costituita prevalentemente da spese obbligatorie quali retribuzioni al personale, rate di mutui di competenza, spese contrattuali, spese per i servizi socio assistenziali in favore degli studenti disabili e per spese di  funzionamento degli Istituti Scolastici Provinciali di secondo livello. Stanziamenti minimi sono stati previsti per la viabilità e per interventi per la sicurezza del territorio e che pertanto risultano non adeguati agli effettivi fabbisogni.  Una voce considerevole della spesa è rappresentata da ben 8 milioni di euro e concerne i trasferimenti allo Stato quale contributi agli obiettivi di finanza pubblica fissati dalla legge di Stabilità che implica un fittizio aumento della spesa corrente pur essendo una considerevole posta negativa per gli equilibri del bilancio».