La Regione siciliana autorizza l'uso di cannabis a scopo terapeutico

E’ stato costituito l’ufficio speciale per le liquidazioni delle partecipate, come previsto dalla Finanziaria 2014. A capo dell’ufficio è stata designata la dottoressa Rossana Signorino che già gestiva il servizio partecipate, servizio che adesso dovrà essere assegnato ad altro dirigente dal direttore generale.
Il presidente della Regione siciliana ha anche comunicato che, su proposta dell’assessore alla Salute, Lucia Borsellino, la giunta ha approvato una delibera con la quale dà mandato all’assessore alla Salute perchè provveda a predisporre i provvedimenti necessari ad assicurare la possibilità dell’uso terapeutico dei cannabinoidi nelle strutture sanitarie accreditate, pubbliche e private. Il provvedimento nasce sulla base delle modifiche legislative italiane in merito all’uso della cannabis ma anche da più sentenze che hanno riconosciuto a diversi malati, in particolare ai malati affetti da sclerosi multipla, la copertura terapeutica con tale sostanza. Per il presidente Crocetta, quello appena approvato “è un provvedimento di particolare valore civile e sociale che mette la Regione Siciliana all’avanguardia come altre regioni europee”. Per impedire l’abuso dei consumi di cannabinoidi, la prescrizione dell’uso dovrà essere effettuata da medici specialistici all’interno di strutture sanitarie e il percorso terapeutico potrà essere eseguito anche al domicilio del paziente.
Crocetta, ha annunciato di aver fatto un esposto per verificare per quale ragione una manifestazione denominata “Sicilia viva in festa”, organizzata dalle società denominate “Il Padrino sas” e “The God Father sas”, che si svolge nelle regioni del nord Italia, abbia ripetutamente utilizzato il logo della Regione siciliana che può essere autorizzato solo dalla presidenza così come previsto dal regolamento. Non avendo l’attuale presidenza autorizzato l’utilizzo del logo della Regione Siciliana per nessun evento privato, il presidente Crocetta ha annunciato l’immediata diffida a rimuovere il logo dal sito della società ( www.dolcezzesicilianeilpadrino.com) nonché ad utilizzarlo per manifesti pubblicitari e un esposto alla Polizia postale e alla Procura della Repubblica, non solo per l’uso improprio del logo stesso, ma per il danno di immagine che viene arrecato alla Regione dall’utilizzo del logo in un contesto assolutamente inaccettabile dalle istituzioni e dal popolo siciliano.
Per chiedere il risarcimento danni causati dagli incedi dolosi avvenuti nei territori di Tusa, Pettineo, Castel di Lucio, San Mauro Castelverde nel settembre 2012, la giunta regionale, su proposta dell’assessore al Territorio e Ambiente, Mariella Lo Bello, ha deliberato la costituzione di parte civile nel processo a carico di: Manzone Mauro, Mazzone Claudio, Ciolino Francesco. Per il presidente Crocetta “la costituzione di parte civile è un fatto particolarmente significativo ed è intendimento giunta costituirsi in tutti i procedimenti per danni ambientali”.