La Sicilia spaccata in due. Alfano: Stato di emergenza per il viadotto sulla A19

«Il governo nazionale è pronto a dichiarare lo stato di emergenza per consentire la demolizione del viadotto Himera sulla A/19 e la realizzazione della bretella ». Lo ha detto il ministro dell’Interno Angelino Alfano ai giornalisti a Palermo al termine del comitato per l’ordine e la sicurezza, che si è svolto nella sede della Prefettura del capoluogo siciliano. Alfano ai cronisti, in conferenza stampa, ha detto che per la ricostruzione dei due viadotti i lavori potrebbero avere una durata fra i 15 e i 18 mesi dal momento della demolizione e un costo intorno ai trenta milioni».

Il progetto per la bretella dell’Anas è già pronto. La dichiarazione dello stato d’emergenza compete al Consiglio dei ministri dopo avere ricevuto la documentazione dalla Regione Siciliana per consentire la costruzione della bretella provvisoria, la demolizione del viadotto esistente e la ricostruzione dei due viadotti.
«Questo piano – ha sottolineato ancora il titolare del Viminale – è già stato studiato dall’Anas e il governo è pronto a dichiarare lo stato d’emergenza.
È un modo per dare una risposta ai siciliani che sono ormai parti di due Sicilie completamente separate».
«La gravità di questo danno – ha aggiunto – è stata evidenziata dai prefetti di Palermo, di Caltanissetta e di Agrigento, perché si tratta di reale emergenza. Si deve fare presto. La Sicilia è praticamente divisa in due e non si devono aspettare templi biblici per ricucire il danno».
L’Anas è impegnata in numerosi interventi di manutenzione lungo il percorso alternativo individuato a seguito della chiusura dell’autostrada A19 “Palermo-Catania”, dal 10 aprile, nel tratto compreso tra Scillato e Tremonzelli.
A fine aprile, ad esempio, oltre agli interventi di sfalcio dell’erba, sono stati completati i lavori di ripristino della pavimentazione lungo l’intero percorso della strada statale 643 che hanno interessato la strada dal km 3,000 al km 18,000. L’Anas ha completato gli studi per evitare la deviazione per un totale di 38 chilometri.

La bretella provvisoria di collegamento sarà realizzata anche per consentire il flusso del traffico pesante e servirà anche a collegare la strada provinciale 24, all’altezza di Scillato, con il viadotto. Ciò, con l’aggiunta di una breve deviazione, permetterà di rientrare sull’autostrada A19.
Pronto anche il progetto relativo alla demolizione dei viadotti lesionati e quello relativo alla ricostruzione delle due carreggiate.