La Valle dei Templi supera il milione di visitatori

Nel 2017 ha registrato entrate che superano i 5,5 milioni, di cui 4,6 milioni solo dalla vendita dei biglietti con 857.333 visitatori (+31,6 % rispetto al 2016). E a novembre di quest’anno ha già sfiorato il milione di visitatori superando di fatto i blasonati Ercolano e Museo egizio di Torino.

Sono i numeri  del Parco della Valle dei Templi, primo sito archeologico italiano – e in assoluto il primo luogo culturale in Sicilia – a dotarsi di un rapporto di sostenibilità. Che permette di comprendere quale impatto ottiene un sito sull’ambiente circostante, in termini di ricaduta economica e (per la prima volta in assoluto in Italia) sociale e culturale, ma soprattutto consente di programmare e indirizzare gli interventi del futuro. Che vede insieme, sullo stesso piano, pubblico e privato: il Parco e chi gestisce i servizi e ha avviato un dialogo con il territorio.

Un lavoro molto approfondito, condotto da CoopCulture che cura i servizi della Valle in ATI (MondoMostre, Skirà, Bluecoop, Ipacem, Cooperativa Archeologica), e realizzato dagli esperti di struttura attraverso centinaia di interviste ai visitatori del sito archeologico. I numeri sono straordinari e permettono una radiografia a 360 gradi – riferita al 2017 – non solo del Parco e dei suoi visitatori, ma di tutto l’indotto del territorio agrigentino. Il visitatore medio (italiano, giovane, spesso laureato) ha un indice di gradimento molto alto – 8,64 su un punteggio massimo di 10 – e l’86% dichiara di voler ritornare per ulteriori visite che comprendano anche altri siti.; in un contesto che invece registra una decrescita del turismo sul territorio di Agrigento (fonte ISTAT): 1.292.586 presenze turistiche nel 2015, diventano 1.036.316 del 2017. L’impatto di spesa è 2,64: ovvero ogni euro speso, ha una ricaduta di 2,64 euro. Il fatturato prodotto dai concessionari è stato di 2.580.000 euro a fronte di mezzo milione di investimenti e quasi un milione il valore delle forniture. 

l Parco ha avviato nuovi cantieri di scavo e portato alla luce – nel solo 2017 – 3000 metri quadrati di siti preesistenti, ad iniziare dal Teatro Ellenistico di cui hanno parlato i giornali e le tv di tutto il mondo. Sono stati potenziati i canali di informazione e relazione, e proposte ben 454 giornate di eventi al pubblico. Il Parco ha venduto 352 abbonamenti annuali per residenti per la partecipazione a visite, eventi, manifestazioni. Un unicum nel panorama del Sud Italia. E ha aperto le porte per centinaia di eventi che hanno registrato migliaia di visitatori, con una larghissima percentuale di residenti; senza contare il solo Mandorlo in Fiore che ha avuto 20 mila spettatori.

Sono stati venduti, in collaborazione con CoopCulture RTI, 700.743 biglietti, con un incremento del 45,9% del mese di luglio e di ben 56,4% nel mese di agosto e del 31,1% a settembre (mese di solito molto più basso come arrivi). Oltre 80 mila biglietti sono stati venduti per il giardino della Kolymbetra affidato al FAI e tolto dallo stato di degrado in cui versava. 31.553 scontrini sono stati emessi dal bookshop, 89.955 visitatori hanno frequentato la caffetteria, 11.729 sono stati trasportati dalle navette interne, 5478 hanno partecipato alle visite guidate e 34.098 si sono dotati di audio guide. Il parco ha coinvolto 2700 studenti in attività didattiche; ha partecipato a fiere internazionali, si è dotato di materiali di comunicazione (flyer, depliant, una newsletter), ha sistematizzato i rapporti con la stampa specializzata e non.  

IL VISITATORE TIPO. Il visitatore tipo del Parco della Valle dei Templi ha tra i 26 e i 65 anni e un livello di istruzione medio alto. Equilibrato tra i sessi, con una lieve predominanza delle visitatrici (55%). E’ soprattutto italiano (49,50%) seguono i francesi (31%), i tedeschi (13%) poi gli altri Paesi europei. E’ quasi sempre un professionista (23%), seguono i pensionati (17%), gli impiegati del settore privato (13%9 e pubblico (10%). Visita il Parco per la prima volta anche se tendenzialmente già lo conosce o lo ha conosciuto attraverso i principali mezzi di comunicazione. Si ferma poco (una o due notti) nella provincia di Agrigento prevalentemente presso b&b o case in affitto (75%). Raggiunge il parco con un mezzo proprio e consuma almeno un pasto nei ristoranti della zona (54%). Il suo viaggio ad Agrigento è motivato soprattutto con la visita alla Valle dei Templi (61%), inserita spesso in un circuito che comprende più destinazioni turistiche siciliane (Palermo, Catania, Siracusa, ecc.). Se è straniero, il suo viaggio coinvolge almeno una delle principali città italiane (Roma, Napoli e Campania, Milano, Venezia). È molto soddisfatto dell’esperienza di fruizione e dei servizi collegati – punteggio 8,64 su un voto massimo di 10, con punte di gradimento per le visite guidate e i servizi di biglietteria – tanto da prevedere la possibilità di tornare (65%) e di recarsi in altri luoghi della cultura.

GLI OBIETTIVI DEL PARCO. Quattro essenzialmente gli obiettivi del Parco Archeologico della Valle dei Templi: 1. Potenziare i punti di accesso ma anche i percorsi di visita. 2. Consentire una migliore fruizione delle aree del Parco interessate dai rinvenimenti più recenti, come il teatro e il quartiere ellenistico romano. 3. Trasformare il parco in strumento di valorizzazione dell’intero patrimonio culturale del territorio. 4. Potenziare le possibilità di fruizione e il coinvolgimento per il visitatore attraverso le nuove tecnologie.