L'appello delle sale giochi italiane

Il divertimento, si pensa, debba avere un ruolo importante nella vita di tutti, dovrebbe rilassare e mettere in condizioni di affrontare il quotidiano con più veemenza essendo la “mente” appagata dalla gioia appunto del divertimento. Non poteva quindi non esserci un grido d’allarme da parte della Asgi -Associazione Sale Giochi Italiane-, grido che vuole richiamare l’attenzione sul settore del divertimento, e non su quello dei casino italiani AAMS, che dovrebbe rappresentare una risorsa per il Paese e che, invece, viene sempre di più contrastato, ostacolato e combattuto. Troppe attività “ludiche” stanno chiudendo i battenti e troppi sono gli operatori che lasciano il mercato dato che il comparto sembra, effettivamente, dimenticato dal Legislatore. Se si vuole davvero salvare il settore, non c’è più tempo da perdere… bisognerebbe intervenire subito e senza alcun timore: un intervento che porterebbe “movimentazione” sarebbe emettere una norma che consenta la libera circolazione di prodotti all’interno dell’Unione Europea, visto che si è tanto parlato appunto di Europa e di diritti degli Stati Membri. Semplificare le procedure di importazione degli apparecchi per incentivare lo scambio con i mercati esteri darebbe nuova linfa al settore poiché anche se nelle fiere del settore si possono vedere prodotti interessanti poi gli operatori devono fare i conti con le norme italiane che sono estremamente restrittive, sia sul ”nuovo” che sull’”usato” e questo significa non rendersi proprio conto della realtà di un settore che per poter sopravvivere deve, gioco forza, potersi rinnovare continuamente. Perchè in Italia tutto funziona diversamente dal resto del Continente e del Mondo intero? Rispondere sarebbe un obbligo…