A Progetto comfort: l’efficienza leva di risparmio per i comuni

CATANIA – «In tempi di “spending review”, il risparmio energetico degli edifici e degli impianti pubblici rappresenta una vera opportunità per le Amministrazioni comunali e regionali. Oggi è concretamente possibile abbattere il consumo di energia nelle nostre città e di conseguenza i relativi costi di gestione, senza dover lasciare strade al buio o fornire acqua a intermittenza. La sostenibilità ambientale è una leva efficace e immediata per alleggerire il peso dei debiti che assillano i bilanci comunali». Questo è lo spirito con cui questa mattina (15 marzo) – al polo Etnafiere di Etnapolis – l’organizzatore di “Progetto Comfort” Salvatore Peci ha inaugurato la quinta edizione del Salone dedicato alle nuove tecnologie per la tutela ambientale e alle eco-costruzioni.
Come documentato anche dal presidente dell’Apea (Agenzia provinciale per l’Energia e l’Aprogetto comfort_15 marzo (5)mbiente) Rosario Lanzafame – presente al taglio del nastro insieme al deputato regionale Valeria Sudano e alla responsabile marketing del Salone Giusy Giacone – «in Sicilia oggi è possibile passare dai 200-240 kilowattora al metro quadro, cioè l’attuale fabbisogno energetico specifico medio annuo del patrimonio edilizio comunale, ai 20-50 kilowattora: i numeri parlano da sé. Abbiamo a disposizione le tecnologie, gli strumenti legislativi e le iniziative, in primis il Patto dei Sindaci, il principale movimento europeo attraverso cui le autorità locali e regionali si impegnano ad aumentare l’efficienza energetica e l’utilizzo di fonti rinnovabili nei loro territori. L’obiettivo è la riduzione del 20% delle emissioni di anidride carbonica entro il 2020». Occorre però l’adesione dei piccoli e dei grandi Comuni siciliani, ancora molto scarsa, come è emerso nel corso del convegno organizzato da Enea (Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia, e lo sviluppo economico sostenibile) e Apea, con lo scopo di illustrare il “Progetto Lumière”: l’illuminazione pubblica e l’audit energetico per i Comuni possono essere orientati grazie a precise linee guida, verso una riqualificazione completa degli impianti pubblici.
«Le attuali condizioni del patrimonio comunale edilizio della Sicilia rendono molto difficile, quasi impossibile, il raggiungimento dell’obiettivo nel 2020 – ha concluso Lanzafame – ecco perché occorre mettere in campo il nuovo Regolamento energetico comunale indirizzato agli edifici esistenti, a quelli di nuova costruzione, in particolare il settore residenziale e quello terziario, ma anche ai comparti industriale, agricolo-forestale, e ospedaliero. Per accedere ai finanziamenti europei è necessaria quindi una programmazione, una reale manifestazione d’impegno delle Amministrazioni».
Anche il convegno pomeridiano dell’Aicarr (Associazione italiana Condizionamento dell’Aria Riscaldamento e Refrigerazione) – dal titolo “Efficienza energetica nel settore pubblico. Una road map verso la sostenibilità economica” e a cui sono intervenuti il presidente nazionale Michele Vio e il progettista Alfio Russo – ha trattato questo argomento, entrando nel merito delle tecnologie disponibili per gli interventi mirati sul sistema degli edifici.
La giornata di domani (sabato 16) vede in programma il convegno dell’Istituto nazionale di Bioarchitettura (Inbar), alla presenza di Anna Carulli che guida il Coordinamento Siciliano, del presidente della sezione catanese Dario Antignano, e del presidente del Comitato tecnico-scientifico etneo Francesca Cuius.
Il Salone sarà visitabile venerdì 15 dalle 10.30 alle 18.00, sabato 16 e domenica 17 dalle 10.30 alle 21.00.
www.progettocomfort.org