Mafia, ricordato a Palermo Piersanti Mattarella

Piersanti Mattarella

La foto, storica, di Letizia Battaglia

Ricordato questa mattina a Palermo il presidente della Regione Piersanti Mattarella a 41 anni dall’omicidio mafioso il 6 gennaio 1980. La commemorazione è avvenuta nel rispetto delle norme anticovid per evitare assembramenti davanti alla lapide nei pressi dell’abitazione che ricorda il luogo dell’assassinio in via Libertà.

Erano presenti i familiari di Piersanti Mattarella. Hanno iniziato i rappresentanti dell’esercito alle 9.30, poi è stata la volta del vicepresidente della Regione Gaetano Armao e dell’assessore Toto Cordaro in rappresentanza del governo regionale. A seguire il prefetto di Palermo Giuseppe Forlani, con il comandante provinciale dei carabinieri Arturo Guarino, il questore di Palermo Leopoldo Laricchia, e il comandante provinciale della Guardia di Finanza Antonio Nicola Quintavalle Cecere. Alle 11 è stata la volta del sindaco di Palermo Leoluca Orlando che ha deposto un mazzo di fiori.

Una corona floreale è stata posta a nome del governo regionale guidato da Nello Musumeci a fianco della lapide alla memoria di Piersanti Mattarella, in via della Libertà a Palermo. A rendere omaggio al presidente della Regione ucciso 41 anni fa, il vice presidente della Regione Siciliana, Gaetano Armao.


    “La commemorazione del presidente Mattarella – ha detto Armao – ci riporta ai suoi valori, alle sue idee, al concetto di amministrazione moderna e innovativa che, da assessore prima e da presidente poi, condusse da vero riformatore. Per tutti noi rimane un riferimento che deve impegnarci a trasformare l’amministrazione regionale in elemento di modernità, di innovazione e di servizio per tutti i cittadini siciliani, contrastando in ogni modo le infiltrazioni che la mafia e la criminalità cercano di esercitare sulla gestione pubblica”.
    Presenti anche l’assessore al Territorio e Ambiente Toto Cordaro, il segretario generale Maria Mattarella, figlia dell’ex presidente ucciso il 6 gennaio 1980 e altri dirigenti regionali.
    La cerimonia si è svolta in modo scaglionato, a causa delle misure precauzionali anti-Covid.