“Màkari”, Gioè: “Così raccontiamo la Sicilia”

Màkari Gioè

ROMA (ITALPRESS) – Fresca del successo dell’ultimo Montalbano, da lunedì 15 marzo Raiuno propone “Màkari” la serie che, almeno sulla carta, aspira a sostituire il commissario (finora) più amato della tv. Gli elementi in comune sono tanti: la Sicilia come set, naturale e no, che qui è splendidamente rappresentata da luoghi come la Riserva dello Zingaro; la società di produzione Palomar; la stessa casa editrice, Sellerio, sia per i romanzi di Andrea Camilleri sia per quelli di Gaetano Savatteri da cui “Màkari” è tratta. Ci sono anche le indagini che, però, in questo caso non sono affidate a un poliziotto ma a un giornalista. Saverio Lamanna (Claudio Gioè), infatti, è un giornalista che, in seguito a un banale errore, perde il suo posto di lavoro come portavoce del sottosegretario al ministero dell’Interno e decide di tornare nella sua Sicilia.

“Lamanna è un nuovo personaggio cui non faremo fatica ad affezionarci” assicura la direttrice di Rai Fiction Maria Pia Ammirati. Tornato in Sicilia, Lamanna non si stabilisce a Palermo dove vive suo padre ma a Màkari, nella vecchia casa di vacanza dei genitori. Qui ritrova il vecchio e stravagante amico Peppe Piccionello (Domenico Centamore) e incontra Suleima (Ester Pantano), una giovane che vive e studia a Firenze ed è a Màkari per un lavoro stagionale come cameriera. In questa nuova vita, Saverio decide di assecondare la sua antica vocazione di scrittore cui unisce il pallino delle indagini. “Saverio è un investigatore ma la sua è anche un’indagine su se stesso” spiega Gioè che, per uno strano caso del destino poco prima di interpretarlo aveva fatto la stessa scelta di Lamanna, tornando a vivere a Palermo dopo trent’anni di permanenza nella capitale.

E come lui è innamorato della Sicilia: “I romanzi di Savatteri raccontano una Sicilia contemporanea che cerca di affrancarsi da tanti luoghi comuni. Saverio è il traghettatore di questa nuova visione: attraverso i suoi occhi critici scopriremo gioie e dolori, e anche vizi, di quella terra, ma con la speranza di riscoprirne pure gli aspetti romantici. E’ una Sicilia a volte tragicamente uguale a sè stessa ma con la voglia e la capacità di guardare al futuro a testa alta”. Osservando che “Gaetano Savatteri ha saputo raccontare ritualità sociali della Sicilia che conosco, senza fare sconti”, Gioè aggiunge: “Saverio Lamanna è un personaggio che è un invito a nozze per qualsiasi attore. E’ pieno di sfaccettature, divertente e con una storia sentimentale. In più come me è palermitano”.
(ITALPRESS).