Maurizio Bernava: “Crocetta si merita un 4”

untitled“Sulla volontà che il presidente Crocetta manifesta, di mettere mano a cambiamenti reali, non abbiamo dubbi ma sulla capacità messa in campo sui fatti strategici strutturali, come la crisi, notiamo la totale assenza di strategia e coordinamento. E su questo, siamo delusi”. Maurizio Bernava, segretario regionale Cisl, nel corso di un forum nella redazione dell’agenzia Italpress, dà un giudizio severo di questi primi sei mesi di Rosario Crocetta alla guida della Regione. L’Esecutivo, nel quale “ci sono delle eccellenze ma anche delle figure-esca, di immagine, senza una competenza oggettiva”, merita “meno dell’insufficienza”, aggiunge. “Il coraggio c’è, la volontà anche. Però è scoordinato e sconnesso a livello di strategia: se dovessi dargli un voto sarebbe un 4”.
Dal bilancio alla cassa integrazione, dalla sanità alla qualità degli assessori, Bernava punta il dito contro le carenze dell’azione politica guidata dall’ex sindaco di Gela e auspica un’azione di governo che apra a un confronto “serio e ufficiale” con imprese e sindacati, dal momento che la Sicilia “è sempre più vicina al default” e quindi “bisogna fare presto”.
Nel bilancio che la Regione sta preparando “non c’è niente di diverso dal passato”, “purtroppo in Sicilia si continua a parlare di politica con la p minuscola e non dei problemi strutturali dell’economia. La Regione è sempre più vicina al default. Siamo surclassati da una recessione che non dà respiro, la crescita si allontana e quindi diminuiscono le entrate erariali, l’indebitamento aumenta”, spiega Bernava a Italpress. Per il segretario Cisl, “siamo di fronte a un bilancio ancora ingessato e di corto respiro. Mi auguro che Crocetta scenda dalla sua supponenza e faccia un po’ di autocritica. Qua nessuno ha la bacchetta magica ma la situazione della Sicilia avrebbe bisogno, accanto al bilancio, di una programmazione pluriennale, oltre legislatura, forte di un accordo sociale. Crocetta avrebbe subito dovuto fare un accordo strategico e poi affrontare le forze politiche siciliane”.
Aggiunge Bernava: “Il presidente della Regione ha preferito fin qui percorrere la strada dell’eroe solitario” ma “non ci sono momenti di potenza eterna, serve compartecipazione. La politica, da sola, non ce la farà mai a far uscire la Regione dalla crisi”.
Il numero uno della Cisl Sicilia durante il forum a Italpress si è poi rivolto agli imprenditori siciliani: “La Cisl chiede a Confindustria Sicilia guidata da Antonello Montante – afferma Bernava – un dialogo fitto e serrato come quello tenuto negli anni scorsi con l’ex presidente Ivan Lo Bello e che ha condotto, l’1 marzo dello scorso anno, a una manifestazione unitaria per il lavoro, lungo le vie di Palermo. “Mi auguro che Montante, persona che stimo molto, non si faccia prendere dall’illusione che possa esserci un ritorno per Confindustria legato al rapporto diretto con il presidente della Regione. Se Montante si fa trascinare in questa logica, sbaglia. Mi auguro che Confindustria capisca che se noi non rilanciamo questa strategia propositiva, finisce che questa politica dividerà anche il sociale. E a quel punto, nessuna speranza ci sarà né per le imprese né per i lavoratori. Auspico un’azione comune”. E ancora: “Non vorrei che Montante dia troppo credito e troppo tempo agli stessi ritardi e agli stessi vuoti strategici che aveva il governo precedente”.
Sul tema degli ammortizzatori sociali in deroga, Bernava, durante il forum a Italpress, ha sottolineato che in Sicilia è allarme rosso. Per quanto riguarda le risorse della cassa integrazione in deroga, “siamo messi peggio che nel resto d’Italia”. “Abbiamo 129 milioni di euro a disposizione, 21 regionali, 108 comunitari; sono circa la metà dei soldi spesi l’anno scorso ma nei primi sei mesi di quest’anno le domande delle aziende in crisi sono aumentate e non andremo oltre giugno”, avverte.
Tornando ai temi della politica regionale, il numero uno Cisl ribadisce che “in questa giunta ci sono delle eccellenze, come l’assessore Bianchi, che è una grande risorsa, e poi ci sono delle figure-esca, di immagine, senza una competenza oggettiva. Battiato e Zichichi? Sono scelte da abuso di potere, non si possono mettere in carica assessori che sai non essere fisicamente disponibili”.
Martedì 23 e mercoledì 24, al San Paolo Palace di Palermo, si celebra il congresso regionale Cisl. Così Bernava, sul tema: “La Cisl Sicilia ha avviato un cambiamento nel 2008, sia sul piano strategico che organizzativo, un cambiamento che non hanno fatto né i partiti né altre associazioni. Abbiamo lavorato d’aggregazione e attuato una spending review dando un esempio bellissimo a una classe politica che non si vuole spostare di un millimetro, ottenendo risparmi nell’immediato del 15-20%. Meno dirigenti, più sindacalisti. Quindi, più produzione, maggiore attività”. (ITALPRESS)