Mazzoncini, nuovi obiettivi per FS: diventare un’azienda di mobilità integrata. Al via il piano industriale per i prossimi 10 anni

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Ferrovie dello Stato ha un nuovo obiettivo: diventare un’azienda di mobilità integrata, in grado di “far scendere dall’auto i cittadini” e di promuovere una mobilità a livello nazionale e internazionale che sia estesa non solo al sistema ferroviario, ma anche al trasporto pubblico su gomma e alle modalità di spostamento proprie della nuova società digitale.

Questo è quanto emerso dalle dichiarazioni di Renato Mazzoncini, AD di Ferrovie dello Stato: “Come facciamo a far scendere gli italiani dall’auto? Fornendo soluzioni di mobilità integrata door-to-door, integrando ferro e gomma, car e bike sharing, taxi e altre forme di mobilità legate all’utilizzo di app dedicate”. Per raggiungere questo obiettivo, il Piano Industriale esposto da Mazzoncini stanzierà investimenti per 94 miliardi di euro da spalmare nei prossimi 10 anni.

Gli investimenti che riguardano il nuovo Piano Industriale di FS, esposti da Renato Mazzoncini, coinvolgeranno diversi aspetti quali il rinnovo della flotta treni, il potenziamento delle infrastrutture ferroviarie, la valorizzazione delle stazioni più importanti, gli investimenti all’estero e ovviamente un’ottimizzazione dei trasporti su scala regionale e nazionale.

Ma gli investimenti non si limiteranno a questi aspetti: stando a quanto dichiarato dall’amministratore delegato di FS, infatti, uno degli obiettivi prioritari sarà la mobilità integrata sul territorio nazionale. Da questo punto di vista, le strategie non si limiteranno ai soli treni, ma coinvolgeranno anche altre modalità di trasporto, come ad esempio gli autobus e le strade.

L’obiettivo è quello di trasformare Ferrovie dello Stato in un’azienda legata non più al solo perimetro ferroviario, ma in grado di fornire un servizio di mobilità integrata coinvolgendo una serie di attori anche su strada, come ad esempio gli autobus ed i taxi. Il tutto senza dimenticare la dovuta attenzione al digitale.

Sempre secondo Mazzoncini, infatti, FS punta a fornire una propria app dedicata che possa permettere ai cittadini di acquistare i biglietti per ogni mezzo da utilizzare per il proprio viaggio: in quest’ottica, infatti, vanno inquadrate le strategie che mirano a raggiungere un accordo con altri operatori.

Ma il piano industriale non riguarda solo i mezzi: Ferrovie dello Stato investirà anche sull’asfalto. FS è infatti interessata ad Anas, operazione per cui è previsto un investimento pari a 15,5 miliardi di euro e l’integrazione in FS dello stesso Ente Nazionale per le Strade. Questo consentirebbe a FS un doppio vantaggio: il risparmio di 400 milioni sul Piano e l’opportunità di creare delle vere e proprie strade intelligenti, secondo il modello già in voga in Svezia, con un occhio anche al risparmio energetico e all’abbattimento di emissioni.