Mercato immobiliare, Nomisma: a Palermo verso la stabilizzazione

“Nella prima parte del 2015, anche se il quadro risulta ancora piuttosto incerto e influenzato dalle dinamiche congiunturali, è possibile intravedere i primi segnali di stabilizzazione del mercato immobiliare palermitano, che, dopo un forte ridimensionamento in termini di volumi e valori, sembra aver raggiunto la sua soglia minima, oltre la quale non si dovrebbero registrare ulteriori flessioni” – è quanto emerge dall’analisi del 2° Osservatorio Immobiliare 2015 di Nomisma.
In un contesto di forte ridimensionamento del mercato residenziale (-50% delle compravendite rispetto al 2005), nella prima parte del 2015 si intravedono i primi segnali positivi, che riguardano soprattutto il comune capoluogo. Si assiste a un’attenuazione del calo dei prezzi delle abitazioni, dell’ordine di -1,3% sul semestre precedente e -2,6% su base annua per le abitazioni usate, contestualmente a una diminuzione dello sconto applicato in fase di compravendita che si attesta al 18,5%.
Per quanto riguarda il mercato della locazione, si rileva un’attenuazione della flessione dei canoni nel primo semestre 2015 (pari a -0,2% sul semestre precedente e -1,6% su base annua), riflettendosi in un lieve aumento dei rendimenti medi di locazione che si riportano ai livelli del 2006 (+5,6%).
Il segmento dei box e garage vive ancora una fase di contrazione del mercato, che si riflette in un’ulteriore riduzione dei prezzi del 2,8% annuale. Per quanto riguarda il mercato della locazione si assiste a una flessione dei canoni meno marcata rispetto all’andamento dei prezzi, traducendosi in un rendimento da locazione del 6,6%.
Il settore degli uffici sconta un forte disallineamento del mercato a causa di un’offerta in eccesso e spesso inadeguata rispetto alle reali esigenze del mercato: i prezzi seguono quindi un trend al ribasso (-1,5% è la variazione su base semestrale e -4,4% quella annuale). Il divario tra il prezzo richiesto e il prezzo effettivo risulta pari al 19% e, sebbene in diminuzione rispetto ai semestri precedenti, risulta ancora piuttosto elevato. Sul fronte locativo si continua a segnalare nella prima parte del 2015 la carenza della domanda rispetto a un eccesso di offerta, con il conseguente ampliamento dello sfitto e una diminuzione dei canoni (-1,7%), particolarmente evidente nella periferia (-2,3%) e nel semicentro (-2,6%).
Il comparto dei negozi risulta ancora poco reattivo e condizionato da una domanda debole, a fronte di un’offerta in progressiva crescita. I prezzi di mercato nella prima parte del 2015 evidenziano un’attenuazione della flessione rispetto ai semestri precedenti (-0,6%). È possibile, quindi, che il mercato stia raggiungendo la sua soglia minima, oltre la quale non si dovrebbero registrare ulteriori cali del valore dei negozi. Si conferma in diminuzione lo sconto praticato in sede di trattativa, che si attesta al 19%.
Le previsioni per la seconda parte del 2015 evidenziano alcuni segnali di miglioramento del mercato, soprattutto relativamente al comparto residenziale e degli uffici, mentre si mantengono più prudenti sul segmento dei negozi. Il consolidamento di tali segnali dipenderà però anche dalle dinamiche congiunturali e in particolare da quelle creditizie, che continuano a influenzare in modo rilevante la propensione ad acquistare una casa.