Metalmeccanica, nasce “Palermo produttiva”

Un “tavolo” sul settore metalmeccanico per monitorare la crisi industriale che investe Palermo e prospettare nuovi scenari di sviluppo che arrestino  l’emorragia di posti di lavoro e la chiusura delle aziende. Il fronte unico a sostegno della  “Palermo produttiva” si è costituito  a Palazzo delle Aquile tra i sindacati dei metalmeccanici di Cgil, Cisl e Uil, gli imprenditori e l’amministrazione comunale. «Abbiamo aperto la discussione sulle grandi questioni dell’industria metalmeccanica, allo scopo di presentare al ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera proposte per quelli che sono stati tradizionalmente  i grandi settori dell’area di Palermo: la navalmeccanica, l’automobile, il  ferroviario e il polo informatico e tecnologico – dichiara il segretario della Cgil di Palermo Maurizio Calà –  Forze sociali e imprenditoriali vogliono  fare fronte comune  assieme alle istituzioni per aprire un percorso sulla Palermo produttiva. Intendiamo avviare anche un ragionamento su altri settori che possano  confermare una  presenza industriale duratura nella città».

    Il tavolo sarà riconvocato per analizzare le prime proposte. «Il sindaco promuoverà l’incontro col ministro su Palermo – aggiunge Calà – È un’idea necessaria, Palermo non può rinunciare ad avere un settore metalmeccanico tradizionalmente forte e presente in questa città e nella sua provincia e rassegnarsi a vivere solo di  trasferimenti pubblici».