Microcredito, governo al lavoro per nuove misure

Microcredito, anche in Italia è pronto a diventare una realtà. Dopo aver parlato delle misure pensate per il mondo imprenditoriale femminile, sono in arrivo piccoli prestiti a condizioni agevolate (e senza necessità di presentare garanzie) per altri settori d’impresa. Il Governo è già al lavoro su un apposito decreto attuativo che dovrà essere emanato dal Ministero dell’Economia, in riferimento al dlgs 169/2012.

Le somme erogabili: dai 10 mila fino ai 35 mila euro Trattandosi di una bozza, sulla quale ha già espresso alcune riserve il Consiglio di Stato, non sono ancora disponibili tutte le informazioni necessarie. Sappiamo, però, fin da ora che il prestito erogabile varia dai 10 mila fino ai 35 mila euro. Diecimila euro, infatti, è la somma pensata per i cosiddetti soggetti appartenenti alle fasce deboli (ovvero a soggetti in particolare situazione di vulnerabilità economica e sociale); l’importo sale a 25 mila euro per le startup, ma solo nei primi cinque anni dall’attribuzione della partita Iva. In presenza di non meglio specificate “condizioni che diano garanzie dell’adempimento puntuale” il plafond potrà arrivare fino a quota 35 mila euro.

Sono evidenti le lacune di questa bozza, tuttavia possiamo già definire con un certo margine di certezza quali tipi di aziende potranno accedere al prestito. I destinatari del microcredito, infatti, dovranno avere meno di 5 dipendenti (10 se si tratta di un’impresa costituita in forma societaria).

La durata del prestito per tutti i beneficiari è fissata nell’arco di 7 anni; fanno eccezione quelli finalizzati alla formazione, che avranno 10 anni a disposizione.

Per cosa si potrà usare il prestito? Spetterà sempre al decreto interministeriale stabilire con certezza per quali ambiti di spesa sarà possibile impiegare il denaro ricevuto. Al momento le spese ammissibili risultano essere quelle legate all’inizio dell’attività d’impresa: l’acquisto di beni strumentali, l’assunzione dei dipendenti o la partecipazione a iniziative di formazione necessarie ad acquisire competenze specifiche.

Ovviamente il prestito non sarà condizionato dalla necessità di fornire garanzie reali, tuttavia scatteranno benefici in caso di finanziamenti di tipo progressivo (correlati al raggiungimento di prefissate tappe intermedie nella realizzazione del progetto) o per il rispetto della restituzione del prestito attraverso rate prestabilite.
Tratto da forexinfo.it