Microelettronica, l'assessore Vancheri: «Stiamo lavorando a sviluppo del settore e delle filiere»

«Non c’è stato e non c’è alcun disinteresse – e dispiace che si sia potuto pensarlo – da parte della Regione Siciliana sul caso della microelettronica, oggetto di discussione durante la riunione presso il Mise. E’ stata un’intera giornata, quella di venerdì dedicata al confronto: al mattino in presenza delle regioni per fare il punto sulle proposte future per la risoluzione del problema Micron, St Elettronics e microelettronica in generale e nel pomeriggio, dalle 14.30 alle ore 16, in presenza del ministero e dei sindacati e dell’Anie in rappresentanza dei componentisti del settore elettronico e microelettronico». A parlare è l’assessore alle Attività produttive Linda Vancheri piuttosto irritata per certe interpretazioni date alla sua partecipazione ai tavoli romani in cui era all’ordine del giorno lo sviluppo della microelettronica in Sicilia e non solo: «Nell’ambito del tavolo tecnico sono state approfondite varie strategie operative ed io ho personalmente presentato le linee generali della strategia regionale per l’innovazione e la specializzazione intelligente – dice l’assessore -: un programma che comprende anche l’individuazione delle aree di innovazione tra cui appunto l’area delle eccellenze micro e nano elettronica grazie alla presenza della Micron o St Microelettronics, delle pmi della stessa filiera, del distretto tecnologico Micro e nano sistemi e distretto produttivo Etna Valley, ovvero i territori e tutti gli attori con cui la Regione opererà per lo sviluppo futuro nell’ambito della nuova programmazione». L’esponente del governo guidato da Rosario Crocetta rivendica poi un impegno concreto e costante sul tema: «Ricordo inoltre che la Sicilia nella precedente riunione con le regioni ha lanciato la proposta dell’apertura dei tavoli regionali accolta dal ministero e che insieme al sindaco Enzo Bianco abbiamo già aperto – dice Linda Vancheri -. Ci rincontreremo nelle prossime due settimane per affrontare ancora il caso Micron e cominciare a definire, dall’altro canto, il dettaglio strategico attraverso i percorsi di sviluppo di filiere e reti con il rafforzamento del settore dove risorse qualificate come quelle della micron potranno essere ricollocate e utilizzate per rendere ancora più competitiva la scommessa. Per qualsiasi approfondimento rimango disponibile».