Modica, una città piena di problemi

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In questi ultimi mesi la città di Modica sembra immersa in una serie di problematiche dai quali non si riesce ad uscirne. Dal problema dei depuratori alla viabilità passando per un netto calo delle presenze turistiche, dalla chiusura del Tribunale e dalla paventata chiusura dell’ufficio dell’Agenzia delle Entrate. Sotto accusa il sindaco Ignazio Abbate che continua a difendere il suo operato, ma l’opposizione è molto critica nei suoi confronti e chiede a gran voce una sterzata immediata. Per parlare dei problemi che attanagliano la città della contea è stato indetto un Consiglio Comunale aperto alla presenza anche di alcuni deputati regionali, tra questi il parlamentare di Forza Italia Maurizio Villaggio che ha proposto una task force, che coinvolga tutte le persone interessate alle sorti di Modica, per affrontare e risolvere tutti i problemi che stanno affossando la città. «Occorre- ha sostenuto Villaggio- istituire un’unità di crisi che vada dalla politica alla società civile per affrontare tutti i problemi che attanagliano la città: dal calo turistico all’attesa ormai da anni IGP per la Cioccolata modicana, alla viabilità del centro storico sottolineando come  ci siano vie come la via Blandini che è stata resa isola pedonale a disposizione di tutti a costo zero mentre ve ne siano altre come la via Grimaldi o la via Garibaldi che sono completamente abbandonate ed in cui insistono vari esercizi commerciali che pur pagano il suolo pubblico e dove gli abitanti ed i turisti convivono con tutta una serie di problemi pazzeschi, per il transito senza controllo di motociclette, autovetture e posteggi selvaggi  con rischio serio per l’incolumità personale». Per il deputato regionale poi ci sono una serie di problematiche la cui responsabilità va imputata esclusivamente alla gestione dell’attuale amministrazione: «risulta poco chiaro l’affidamento del Convento del Carmine, ossia l’ex caserma dei Carabinieri – afferma Villaggio-. I disagi derivanti dalla chiusura del Tribunale, il rischio serio della chiusura dell’ufficio dell’entrate, il carcere, il video vergognoso di casa Quasimodo che ha fatto il giro del mondo con la montagna di spazzatura davanti all’entrata della dimora del premio nobel per la letteratura, la stessa caserma dei carabinieri di Frigintini chiusa in pochi giorni senza poter fare nulla sono solo alcuni esempi. Ho fatto presente il mancato finanziamento di 1.200.000 di euro per l’aeroporto di Comiso da parte della regione che però trova addirittura 50 milioni di euro per i forestali, per non parlare del porto di Pozzallo che non ha avuto un euro per sviluppare ed attrezzare la struttura portuale seriamente al fine di consentire al territorio un salto di qualità sia a livello commerciale che turistico».