Mutui in Sicilia, l'analisi del mercato: +10%

L’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa ha analizzato nel dettaglio l’andamento dei finanziamenti finalizzati all’acquisto dell’abitazione concessi alle famiglie residenti sul territorio regionale nel terzo trimestre 2016. L’analisi fa riferimento al Bollettino Statistico IV-2016, pubblicato da Banca d’Italia nel mese di Gennaio 2017.

ITALIA
Le famiglie italiane hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 11.454,9 milioni di euro, rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente si registra una variazione delle erogazioni pari a +6,2%, per un controvalore di 673,4 milioni di euro. La fotografia indica ancora un aumento dell’erogazione del credito concesso alle famiglie, che conferma la tendenza sia del secondo trimestre 2016 (quando la variazione è stata pari a +28,5%) sia del primo trimestre 2016 (+55,7%).
I primi nove mesi del 2016 si sono chiusi con 35.731,6 milioni di euro erogati, con una variazione pari a +26,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

SICILIA
Le famiglie siciliane hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 495,5 milioni di euro, che collocano la regione al 9° posto per totale erogato in Italia, con un’incidenza del 4,33%; rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente in regione si registra una variazione delle erogazioni pari a +10,4%, per un controvalore di +46,5 milioni di euro.
Se si osserva l’andamento delle erogazioni nei primi nove mesi dell’anno, e si analizzano quindi i volumi da Gennaio a Settembre 2016, la regione mostra una variazione positiva pari a +32,3%, per un controvalore di +380,1 mln di euro. Sono dunque stati erogati in questi primi nove mesi 1.557,1 mln di euro, volumi che rappresentano il 4,36% del totale nazionale.

PROVINCE DELLA SICILIA
Nel terzo trimestre 2016 le province della Sicilia hanno evidenziato il seguente andamento.
La provincia di Agrigento ha erogato volumi per 20,6 mln di euro, facendo registrare una variazione rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno pari a +12,4%. Nei primi nove mesi del 2016, invece, sono stati erogati 68,9 mln di euro, pari a +28,3%. A Caltanissetta sono stati erogati volumi per 17,2 mln di euro, corrispondenti a una variazione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente pari a +36,2%. Da Gennaio a Settembre sono stati erogati 47,2 mln di euro (+20,1%). La provincia di Catania ha erogato volumi per 130,5 mln di euro, la variazione sul trimestre è pari a +0,6%. I primi nove mesi dall’anno hanno evidenziato volumi per 384,9 mln di euro, corrispondenti a +20,6%.
In provincia di Enna i volumi erogati sono stati 7,3 mln di euro, con una variazione pari a +11,6%. Quelli nei tre trimestri considerati sono stati 25,1 mln di euro, (+71,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso).
In provincia di Messina sono stati erogati volumi per 67,4 mln di euro, la variazione rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente pari a +23,3%. I primi nove mesi hanno visto un totale di 219,3 mln di euro, con una variazione di +50,3%. Palermo ha erogato volumi per 145,2 mln di euro, la variazione sul trimestre è pari a +4,4%. I primi nove mesi dell’anno hanno evidenziato volumi per 477,2 mln di euro e una variazione pari a +25,3%.
La provincia di Ragusa ha erogato volumi per 35,3 mln di euro, facendo registrare una variazione sul trimestre pari a +60,6%. I tre quarti del 2016, invece, hanno segnalato un totale di 102,5 mln di euro, con una variazione di +72,8%.
A Siracusa sono stati erogati volumi per 40,2 mln di euro, la variazione rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente è risultata essere pari a +8,0%. I tre trimestri in totale, invece, hanno visto 130,4 mln di euro (+44,2%).
La provincia di Trapani ha erogato volumi per 31,8 mln di euro, facendo registrare una variazione pari a +10,1% nel trimestre. Da Gennaio a Settembre sono stati erogati 101,6 mln di euro (+37,9% rispetto all’anno scorso).

CONCLUSIONI
I volumi aumentano da quasi tre anni e superano ancora i 10 miliardi di euro, ma si confermano i primi segnali di rallentamento della crescita avvertiti già il trimestre scorso. La domanda di mutui non aumenta più come in passato e le erogazioni mensili non sono più ai livelli dell’anno scorso, ma la BCE sta continuando le manovre per supportare l’erogazione del credito (Quantitative Easing, acquisto di titoli di Stato, riduzione del tasso di riferimento allo 0%). Le politiche di erogazione rimarranno prudenziali per tutto il 2017 e la qualità del portafoglio degli istituti continuerà ad essere un fattore determinante che condizionerà le politiche di erogazione nei prossimi mesi; l’offerta bancaria migliora grazie a riduzioni degli spread sui mutui per la prima abitazione.