Terna nel 2016 completerà l'elettrodotto 'Sorgente-Rizziconi' tra Sicilia e Calabria

Nel 2016 la società Terna conta di completare l’elettrodotto ‘Sorgente-Rizziconi’ che collegherà Sicilia e Calabria. E’ quanto ha detto l’ad di Terna, Matteo Del Fante, riferendosi agli investimenti fatti dalla società negli ultimi 10 anni sulla rete elettrica nazionale, che ammontano a 9-10 miliardi. “Entro quest’anno – ha aggiunto Del Fante – Terna potrà dire di aver connesso tutta l’Italia”. Obiettivo dell’intervento, ha spiegato Del Fante, è rendere più sicura la rete e far abbassare i costi. “Il ruolo di Terna – ha sostenuto Del Fante – è quello di fare in modo che l’energia verde dal Sud salga verso il centro e il nord Italia, soprattutto in un’ottica anche di accomodamento sempre più efficace della produzione rinnovabile. Sappiamo che quello è il futuro.
Oggi Terna è il primo operatore d’Europa per chilometri gestiti – ha concluso – possedendo 72 mila chilometri di rete”.

La nuova linea di collegamento con la Sicilia consentirà di risparmiare fino a 600 milioni l’anno sulla bolletta elettrica. Il prezzo dell’eletricità, determinato alla Borsa elettrica, infatti è il frutto di una media nazionale in cui la Sicilia rappresenta il picco più alto, con scostamenti notevoli e prezzi anche raddoppiati rispetto alla media nazionale. La ragione sta nel fatto che ci sono pochi impianti, vecchi, e sono loro a fare il prezzo nei momenti di punta della domanda. La nuova linea di Terna (Sorgente-Rizziconi), invece, consentirà di portare elettricità in Sicilia con una automatica riduzione dei prezzi come è già avvenuto in Sardegna dopo che è stata inaugurata la nuova linea di interconnessione Sapei nel 2011.

L’elettrodotto Sorgente-Rizziconi è un’opera del valore di 700 milioni, con un tratto sottomarino di 38 kilometri che porta il cavo a corrente alternata più lungo al mondo. Non passa nello Stretto ma con cavi sottomarini evita le correnti e le insidie dei fondali tra Rizziconi (vicino Reggio in Calabria) e Sorgente (vicino Messina) passando dal Tirreno. E’ praticamente completato, salvo appunto gli ultimi lavori sul lato di Messina.