Blocco stipendi e tredicesime, dipendenti regionali in agitazione

PALERMO – “In merito alla vicenda di Sicilia E-Servizi Venture, il cui contratto di servizio come è noto a tutti scadrà il prossimo 22 dicembre, denunciamo l’incredibile inerzia da parte del governo regionale per evitare soluzione di continuità rispetto ai servizi erogati dalla Società in questione, con particolare riguardo alla predisposizione degli stipendi di tutti i dipendenti dell’amministrazione regionale”. Lo scrivono in una nota i segretari regionali di Fp Cgil Sicilia, Enzo Abbinanti, di Cisl Fp Paolo Montera, di Uil fpl Giovanni Guadalupi e Salvo Randazzo e dell’Ugl, Nino Drago. “Allo stato attuale delle cose – scrivono- ciò che è più probabile che accada ed al tempo stesso deprecabile è che i dipendenti regionali non percepiranno né lo stipendio di dicembre né la tredicesima, se il governo regionale non correrà subito ai ripari per scongiurare questa concreta possibilità. È evidente che quanto si sta consumando in queste ore dimostra la gravità delle scelte nefaste dei governi precedenti finalizzate ad esternalizzare importanti servizi dell’amministrazione, quali la gestione delle banche dati per la predisposizione delle buste paga, così come l’incapacità dell’attuale governo ad essere consequenziale rispetto alle scelte che assume individuando per tempo soluzioni alternative per la internalizzazione dei servizi”.

Secondo i sindacalisti, “la tardiva costituzione dell’ufficio per l’informatizzazione, che ancora è allo stato embrionale, non prefigura la possibilità che si possa scongiurare il rischio del mancato pagamento di stipendi e tredicesime. Non possiamo consentire – dicono -e non consentiremo che i dipendenti dell’amministrazione regionale, già tartassati e dileggiati ad ogni occasione, subiscano questo ennesimo sopruso insieme alle loro famiglie. Per questo chiediamo al governo regionale che si attivi senza indugio per individuare una soluzione adeguata che scongiuri in ogni modo possibile il mancato pagamento degli stipendi e delle tredicesime e riconduca nell’alveo dell’attività amministrativa interna la gestione delle buste paga dei lavoratori in modo che tale paventato disagio non debba ripetersi anche a partire dai primi mesi dell’anno nuovo. È indetto, pertanto, lo stato di agitazione dei lavoratori dell’amministrazione regionale che culminerà in azioni di protesta fino allo sciopero se non riscontreremo a breve risposte concrete da parte del governo regionale che tutelino i diritti dei lavoratori stessi”.