Palermo, cantieri navali: sui bacini di carenaggio in campo l'ipotesi di revocare le gare precedenti

Se ne riparlerà il 22 maggio. Appuntamento sempre a Palazzo d’Orleans. Ma intanto gli uffici regionali si sonom messi al lavoro per sciogliere il nodo dei bacini del cantiere navale di Palermo. E’ questo il risultato dell’incontro che si è svolto oggi tra i rappresentanti sindacali e i vertici della regione (il presidente Rosario Crocetta, e l’assessore delle Attività produttive, Linda Vancheri). Per i rappresentanti sindacali, che ieri avevano occupato i locali dell’assessorato regionale alle Attività produttive, è un passo avanti ma l’attenzione resta alta.

“Non ci sono più alibi le gare precedenti dei due bacini di carenaggio che non rientrano più nei progetti di Fincantieri devono essere annullate, questo è l’impegno assunto oggi pomeriggio dal Presidente della Regione Crocetta, ci auguriamo che in occasione del prossimo incontro fissato per il 22 maggio, potranno giungere risposte certe anche per la realizzazione del bacino da 80 mila tonnellate” hanno detto al termine dell’incontro sulla vertenza Fincantieri Salvatore Picciurro Segretario Fim Cisl Sicilia, Ludovico Guercio Segretario Fim Cisl Palermo Trapani e Nino Clemente Rsul Fim Cisl a Fincantieri. “La revoca delle gare precedenti è un passo fondamentale per l’avvio della nuova opera e per la firma dell’accordo di programma con l’Azienda e il Ministero alla Sviluppo Economico. Il Presidente si è assunto l’impegno di procedere in tal senso e di comunicarci le novità il prossimo 22 maggio, i lavoratori saranno in piazza Indipendenza quel giorno per attendere notizie che possano dare certezze sul rilancio del cantiere navale di Palermo. E’ chiaro che attendere il parere del Registro navale su opere obsolete e non più necessarie per il rilancio dell’Azienda che con il nuovo piano industriale intende sviluppare l’off-shore, ha affermato il Presidente, appare del tutto inutile” concludono Picciurro, Guercio e Clemente.