Palermo – Catania in treno in 153 minuti con i fondi del programma "Infrastrutture" della UE

Palermo – Catania in treno in 153 minuti con i fondi del programma “Infrastrutture” della UE, il programma di investimenti nelle infrastrutture ferroviarie, portuali e nei sistemi di trasporto intelligenti per sostenere la creazione di uno spazio unico europeo dei trasporti multimodale, puntando ai corridoi transeuropei (Ten-T), e per sviluppare e migliorare sistemi di trasporto sostenibili, comprese vie navigabili interne e trasporti marittimi, porti, collegamenti multimodali e infrastrutture aeroportuali. La Commissione europea ha adottato il programma operativo nazionale “Infrastrutture e reti”, per il periodo 2014-2020 con una dotazione di bilancio da 1,84 miliardi di euro di cui 1,38 miliardi (75%) provengono dal Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr).
Il 62% del programma, pari a un totale di 1,095 miliardi di euro, sarà dedicato alla creazione di uno spazio unico europeo di trasporto multimodale; al resto del programma è destinato il 38% dell’investimento.
Tra gli obiettivi c’è anche l’incremento dell’uso delle ferrovie come mezzo di trasporto merci, passando da 11,8 tonnellate per 100 abitanti a 23,6 tonnellate; il miglioramento della capacità delle linee ferroviarie Catania-Palermo e Napoli-Bari (da 80 a 200 treni al giorno), con una riduzione dei tempi tempi di viaggio lungo le direttrici Napoli-Bari da 185 a 167 minuti e Catania-Palermo da 165 a 153 minuti. Gli aiuti europei saranno utilizzati anche per ridurre le emissioni di gas a effetto serra, per dimezzare i tempi di sdoganamento (da 16 a 8 ore), per aumentare l’attività dei porti (traffico container: da 4.115. 100 teu a 4.423.700 teu; traffico marittimo da 248.696 tonnellate per mille abitanti a 67.348 tonnellate).

Il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio ha definito l’approvazione del Programma operativo nazionale (Pon) “una buona notizia per il Mezzogiorno e l’intero Paese”. “Sono in tutto 1,8 miliardi di euro da investire nel Sud per completare alcune grandi infrastrutture strategiche e per favorire l’intermodalità, i collegamenti e gli allacciamenti ferroviari, le connessioni tra porti, ferrovie, aeroporti, il potenziamento e l’efficientamento delle dotazioni materiali ed immateriali dei principali scali portuali”, ha detto, sottolineando che con i fondi si prevedono anche “importanti investimenti anche per gli Its, i Sistemi di Trasporto Intelligenti”.
Delrio, inoltre, ha evidenziato la necessità di “completare rapidamente la realizzazione della catena logistica integrata puntare su infrastrutture ‘intelligenti’, lavorare per il superamento dei colli di bottiglia”. Resta, però, la questione del Pon Reti relativo al periodo 20072013: “Stiamo accelerando la spesa anche per chiudere: neanche un euro deve essere perso. Il quadro coerente di una programmazione finalmente unitaria ed in linea con gli orientamenti comunitari in materia di Spazio Unico Ue dei Trasporti e Politica dei Corridoi e delle Reti Ten, ha rilanciato una virtuosa collaborazione con la Commissione Europea, ed alla Commissaria per le politiche regionali Cretu va il mio ringraziamento per aver voluto imprimere una decisiva accelerazione al negoziato col ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti”.