Palermo, chiuso il mercato ortofrutticolo per problemi igenici

Chiude per tre giorni il mercato ortofrutticolo di Palermo Dal 28 al 30 giugno – il mercato di via Montepellegrino resterà chiuso per motivi igenici. Lo ha stabilito il sindaco con un’ordinanza pubblicata sul sito internet del Comune. La chiusura è stata disposta “per affrontare alcune inadeguatezze igienico sanitarie” e “garantire che gli interventi sanitari siano svolti senza rischio di contaminazione per i prodotti”.

Alcuni controlli svolti nelle scorse settimane avevano evidenziato diverse criticità, riscontrate anche dal Corpo Forestale e dall’Ispettorato per la tutela della qualità e la repressioni frodi del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.

“E’ una scelta responsabile quella di chiudere per tre giorni il mercato ortofrutticolo al fine di effettuare diversi interventi di fondamentale importanza, tali da migliorare le condizioni igienico-sanitarie – commenta il consigliere comunale di Sicilia Futura Ottavio Zacco -. Una scelta che dimostra l’attenzione dell’amministrazione comunale verso una risorsa produttiva importante della città. Si tratta però solo l’inizio di un percorso per regolarizzare e regolamentare i mercati generali, argomento inserito tra le priorità della sesta commissione, che ha deciso di organizzare una seduta di commissione presso il mercato ortofrutticolo, giovedì 14 giugno alle 10 per condividere questo percorso con i concessionari. Palermo – aggiunge – non può permettersi di chiudere due risorse produttive importanti per l’economia della città come i mercati ortofrutticolo e ittico. Per questo è necessario il coinvolgimento di tutte le forze politiche per dare priorità agli interventi strutturali e fognari nei due mercati generali e accelerare la regolamentazione degli stessi attraverso l’approvazione da parte del Consiglio comunale della proposta di delibera sul Regolamento unico dei mercati generali. E’ fondamentale la collaborazione con i concessionari, ma altrettanto importate è avviare un controllo degli accessi al mercato ortofrutticolo al fine di rispettare le regole”.

“Le condizioni del mercato ortofrutticolo sono drammatiche – affermano i consiglieri di Sinistra Comune Giusto Catania, Barbara Evola, Katia Orlando e Marcello Susinno -. Oggi  l’intervento dell’Amministrazione comunale non è più rinviabile. Occorre che nel più breve tempo possibile il Consiglio comunale metta mano ai regolamenti dei mercati generali ed al regolamento sui mercati storici. Questo consentirà di rilanciare un importante settore economico della nostra città e di dare ossigeno alle attività commerciali correlate”.

“Quella del mercato ortofrutticolo di Palermo è una questione in sospeso da decenni: da anni, infatti, la città chiede provvedimenti e l’amministrazione tira avanti a forza di promesse e proclami”. Lo dicono i consiglieri comunali del M5S di Palermo, Ugo Forello, Giulia Argiroffi, Concetta Amella, Viviana Lo Monaco e Antonino Randazzo.Adesso che è arrivata questa ordinanza che ne ordina la chiusura per tre giorni – aggiungono i Cinquestelle – va ribadito che il mercato ortofrutticolo deve essere spostato: l’area attualmente dedicata non è adatta, non lo è in termini igienico-sanitari, come emerge drammaticamente da mesi, e non lo è in termini logistici e infrastrutturali. Le varie amministrazioni, a parole, hanno spesso parlato di spostarlo in un’area raggiungibile senza attraversare il centro della città, dove il carico e scarico della merce possa avvenire in condizioni agevoli per i lavoratori e dove queste operazioni non comportino quotidiani disagi alla mobilità cittadina, mentre la giunta Orlando prosegue nell’immobilismo che si traduce in continue emergenze con ricadute sulla qualità della vita dei lavoratori. A Palermo tutto è fermo perché, oltre alle difficoltà di un sindaco stanco e poco attento alle esigenze dei cittadini, ci ritroviamo con un Consiglio comunale perennemente rallentato dall’assenza di una maggioranza in Aula. Il gruppo consiliare del MoVimento 5 Stelle auspica che si cominci a lavorare il prima possibile con ritmi tali da non offrire ancora alibi a questa amministrazione comunale sempre più allo sbando”.