Palermo, l'Ance presenta all'assessore elenco con interventi prioritari

Il Presidente di Ance Palermo Fabio Sanfratello, ha incontrato l’assessore comunale alla Riqualificazione urbana e Infrastrutture Emilio Arcuri, per avviare un dialogo tra l’Amministrazione comunale e costruttori sul rilancio dell’edilizia in città.

“L’avvicendamento dell’assessore Arcuri nella guida di importanti settori dell’Amministrazione Comunale e l’unificazione, sotto la sua responsabilità politica, della quasi totalità delle competenze che riguardano il comparto delle costruzioni, è l’occasione per una riflessione sui risultati conseguiti dai suoi predecessori, ma, soprattutto sui nuovi obbiettivi da porre all’attività amministrativa – ha detto il presidente Sanfratello -. A questa riflessione Ance Palermo vuole dare il suo contributo di idee e di proposte. La nuova denominazione “riqualificazione urbana e infrastrutture”, che Arcuri ha voluto dare al suo assessorato, costituisce, ad un tempo, l’indicazione del perimetro della sua azione amministrativa e la prefigurazione di un obbiettivo politico. Su questa traccia si muove anche la nostra riflessione”.
Nel corso dell’incontro, sono stati affrontati numerosi temi. Si è parlato dei possibili interventi di riqualificazione urbana come ad esempio la quello dell’area Lolli-Notarbartolo tramite i Piau, i Programmi Innovativi in ambito urbano o la riqualificazione delle aree industriali dismesse tramite edilizia agevolata ed housing sociale.
É stato affrontato il tema della riqualificazione del centro storico, rispetto al quale Ance Palermo ha ribadito la propria idea di un superamento del Piano Particolareggiato Esecutivo che “è stato un evento di straordinaria importanza perché ha permesso di avviare una grande operazione di recupero – ha sottolineato Sanfratello – ma oggi ha esaurito gran parte della sua funzione ed, in molti casi, è diventato un ostacolo al completamento del risanamento. Ferma restando la salvaguardia del patrimonio monumentale, occorre superare la logica esclusivamente conservativa del PPE sia in termini di edifici, che di funzioni, dando la priorità non alla creazione di nuova residenza, ma alla dotazione di servizi ed attrezzature per i residenti”.
Dal tema delle riqualificazioni a quello delle infrastrutture, evidenziando la necessità di interventi sul patrimonio scolastico a partire dai fondi del Miur sull’Asse II del Pon 2007-2013.
Quindi la depurazione delle acque con la deliberazione Cipe n. 60 del 30.04.2012 che ha reso disponibili risorse per oltre un miliardo di euro per gli interventi nei settori ambientali della depurazione delle acque reflue, necessaria per superare la procedura di infrazione, contestata all’Italia dall’Unione Europea, per il mancato rispetto delle direttive sugli scarichi urbani. Di questo miliardo, circa 200 milioni riguardano opere da realizzare nella provincia di Palermo ed una buona parte di esse riguardano la città.
“Da un recente aggiornamento dello stato dell’arte risulta che il Comune di Palermo non ha nessun progetto approvato e cantierabile – ha spiegato il presidente di Ance Palermo – possiede, però, progetti presentati ed in fase di approvazione da parte del Ministero dell’Ambiente per circa 72 milioni di euro (depuratore di Acqua dei Corsari, collettore sud-orientale, fognature quartiere Marinella, fognature Sferracavallo, fognatura tra via Castellana e Passo di Rigano). Per tutte queste opere occorre seguire l’iter presso il Ministero, sollecitarne l’approvazione e metterle in gara al più presto possibile”.
Il presidente di Ance Palermo, al termine dell’incontro, ha consegnato all’assessore Arcuri un promemoria con tutti i punti affrontati, con l’assicurazione, da parte dell’Amministrazione comunale, che le questioni saranno oggetto di un’attenta analisi nella convinzione condivisa di lavorare insieme per il bene della città.