Pergusa, Legambiente: “Lavori sulla pista senza Valutazione di Incidenza Ambientale”

A Pergusa continuano i lavori sulla pista motoristica, gestita dal Consorzio Ente Autodromo, nonostante manchi la Valutazione di Incidenza Ambientale che pregiudica il valore di tutte le altre autorizzazioni, come ampiamente ribadito al tavolo tecnico indetto dal Sindaco di Enna su proposta della Legambiente. Il fatto mette in evidenza l’inefficienza della gestione della Riserva.

La Provincia Regionale, infatti, oggi non è un grado di assicurare il controllo necessario affinché il lago venga salvaguardato. La Riserva è ancora, dopo ventidue anni, senza Direttore, senza operatori, senza alcun controllo quotidiano sul territorio. Le grandi conquiste fatte negli anni passati, come Villa Zagaria, il Visitor Center o il lungo sentiero circumlacuale, sono oggi precluse al pubblico. Nessuno può avvicinarsi alle acque, e il lago, soprattutto con le ripetute manifestazioni temporalesche di questo mese, continua a ricevere parte delle acque fognanti che un pessimo sistema di gestione delle acque reflue porta indistintamente insieme alle piovane verso le lacustri.

Occorre, quindi, che da un lato il Comune di Enna risolva la questione del sistema fognante e riprenda le aree di sua competenza in zona B, dall’altro che la Regione Siciliana decida se continuare ad ignorare l’esistenza di questa riserva letteralmente lasciata in eredità alla provincia o finalmente adeguarsi alle necessarie attività.

In favore del lago si è costituito un Comitato cittadino con migliaia di adesioni. Ma le attenzioni delle associazioni e del Comitato alla irregolarità delle procedure messe in atto hanno sollevato molte polemiche. Si è però aperta una nuova pagina, il presidente del Consorzio ha dichiarato al tavolo tecnico che anche lui è per la dismissione.  Legambiente lo vuole accompagnare in questo cammino, ed invita tutti gli enti preposti a creare un tavolo permanente che analizzi ogni possibile strada per la dismissione della pista, per una sua eventuale delocalizzazione e per aprire, finalmente, il capitolo della rinaturalizzazione del più prezioso lago del Mediterraneo.