Pesca:Federcoopesca incontra governo di Malta per soluzione accesso zona Med

«Un incontro propositivo, all’insegna della cooperazione». Commenta così la Federcoopesca-Confcooperative l’incontro avuto oggi con il governo maltese. Al centro del dibattito, la possibilità per le imprese che operano in quell’area di poter accedere alla zona di protezione di pesca istituita da Malta tra le 12 e le 25 miglia nautiche dalla costa. L’associazione precisa che non si tratta di acque territoriali maltesi, ma di uno spazio oggetto di una gestione speciale, in virtù dell’articolo 21 dell’atto di adesione di Malta all’Ue che ha consentito di modificare alcuni regolamenti sulla pesca. “Ci siamo confrontati con un interlocutore disponibile a trovare insieme possibili soluzioni, per poter consentire l’accesso in una zona di pesca protetta, nel pieno rispetto di quelle che sono le esigenze di tutela”, spiega il direttore di Federcoopescs Gilberto Ferrari che ha partecipato all’incontro, precisando che per i pescherecci nazionali, che operano soprattutto nelle acque della Sicilia meridionale, queste limitazioni costituiscano un serio problema, soprattutto perché il limite delle 25 miglia è molto prossimo in alcuni punti al limite delle acque territoriali italiane. «Il dialogo avviato oggi ci lascia ben sperare – conclude Ferrari – non solo per la risoluzione del problema ma anche per l’avvio di forme di cooperazione fra i due paesi, anche nel quadro della nuova politica comune della pesca».