Pino Maniaci: "Io sono una vittima, vi spiego di chi…"

Parla Pino Maniaci: “Io sono una vittima, vi spiego di chi…”. Il giornalista è stato raggiunto da Felice Cavallaro che ha pubblicato un video sul sito del Corriere della Sera.

Incriminato per estorsione, con divieto di soggiorno a Palermo e Trapani, il direttore di Telejato Pino Maniaci è «in esilio» in un B&B di un paese in provincia di Agrigento. «Località segreta», celia parlando in esclusiva con Corriere.it. Una intervista visibile oggi sul sito, per indicare chi sta dietro quella che Maniaci definisce «una trappola»: «Mi perseguitano gli stessi che mi fecero arrestare 30 anni fa». Rivelando così un arresto del quale nessuno aveva mai scritto: «Un errore giudiziario. Come quello in corso». Ribalta la ricostruzione sulla morte dei due cani attribuita al marito della sua amante: «Lo dicevo per vantarmi in una conversazione privata. I cani li ha ammazzati la mafia. La Scientifica sui tubi usati per impiccarli non ha trovato impronte. Non è roba di un marito cornuto». Il video dei carabinieri e la pur esigua «mazzetta» da 400 euro? «Un montaggio cinematografico. Il mio avvocato, Antonio Ingroia, ha chiesto gli originali. Si capisce che il sindaco era d’accordo con i carabinieri. Guarda la telecamera mentre io prendo i soldi. Ma era la mia spettanza per la pubblicità fatta in Tv al negozio della moglie». La Procura cadrebbe anch’essa in una trappola? «Una vendetta per il mio attacco a magistrati e avvocati coinvolti nello scandalo per i beni confiscati». Ed ancora: «Hanno messo nel video la frase su Renzi per distruggere la mia immagine». O siamo anche all’autodistruzione di un fanfarone? «Lo ammetto, sono un co… Ma non ho fatto estorsioni». Accusato di «furto di fiducia» da suoi amici come Claudio Fava o Salvatore Borsellino, chiede tempo: «La verità emergerà. L’obiettivo è fare chiudere Telejato, come invocava la presidente delle Misure di prevenzione Silvana Saguto da me colpita con la sua cricca».