Povertà, Musumeci: “Avviata cura ricostituente da un miliardo”

Nello Musumeci

“In Sicilia abbiamo avviato una manovra anticiclica che rimetta in circolazione, prestissimo, almeno un miliardo di euro, per ridare fiato alle piccole e medie imprese, dall’edilizia all’agricoltura, dall’artigianato alla pesca, dall’innovazione tecnologica al turismo. Una cura ricostituente per riportare in carreggiata la nostra Isola e avviare una seria inclusione socio-lavorativa”.
Lo dichiara, in una nota, il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, commentando il report sulla povertà nell’Isola diffuso dal Cevas.
“I dati allarmanti resi noti – continua – confermano le nostre denunce sulla incapacità della Regione a gestire, nel passato, una serie politica degli investimenti e a perseguire un chiaro modello di sviluppo. Inoltre, al nuovo governo nazionale chiederemo una sorta di ‘Piamo Marshall’ per le aree interne dell’Isola, travagliate da un profondo degrado e da una desertificazione di risorse umane che, se non arrestate in tempo, potrebbero pregiudicare ogni futura possibile crescita”.

Il presidente è intervenuto anche sulla candidatura di Agrigento a capitale della cultura italiana. “Essere tra le finaliste è una bellissima notizia che premia le scelte culturali di una città che, già da venti anni, è Patrimonio dell’Umanità, ma non possiamo fermarci alla ‘semplice’ nomination. Agrigento ha, infatti, tutte le carte in regola per diventare, nel 2020, ‘Capitale italiana della cultura’. Candidarla è stata un’ottima intuizione. I presupposti storici, artistici e culturali ci sono tutti: i suoi palazzi, i suoi monumenti, le sue ville, il suo Parco archeologico, caratterizzato da un eccezionale stato di conservazione. E ancora gli importanti templi dorici del periodo ellenico, così come le recenti scoperte dei resti del teatro greco dell’antica Akragas” ha detto il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, alla vigilia della decisione, da parte del ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo, che proclamerà quale tra le dieci città italiane rimaste in corsa prenderà il testimone da Palermo.
“Voglio esprimere al sindaco Firetto, e a tutto lo staff di altissimo livello che lo sta supportando in questa meravigliosa competizione – continua – la vicinanza e l’appoggio del governo regionale, con l’auspicio che un’altra città siciliana, dopo Palermo, possa fregiarsi di un riconoscimento prestigioso come questo”.