Nei primi quattro mesi di quest'anno 350 milioni di ore di Cassa integrazione

Nei primi quattro mesi del 2014 sono state autorizzate alle imprese oltre 350 milioni di ore di cassa integrazione con una perdita per i circa 500.000 lavoratori coinvolti di 1,3 miliardi di euro, 2.600 euro netti in meno in media per ogni lavoratore in cassa a zero ore. E’ quanto emerge dalle elaborazioni della Cgil sui dati Inps sulla cig. Ad aprile i lavoratori ”equivalenti” in cig a zero ore sono stati 510.000. La Cgil con il segretario confederale Elena Lattuada parla di situazione ”ancora molto grave”.

La crescita esponenziale della cassa integrazione straordinaria segnala – dice Lattuada – la permanenza di un livello strutturale della crisi, economica e produttiva. Nello specifico preoccupa enormemente la situazione in cui versano alcuni settori e aree del paese, siderurgia ed edilizia in primis, realtà diverse tra loro ma accomunate da una generale sottovalutazione dello stato di crisi in cui versano”. La Cgil che torna a chiedere con urgenza il rifinanziamento della cassa in deroga ricorda che ad aprile sono stati autorizzati dall’Inps 86,8 milioni di ore di cassa con un calo del 13,3% su marzo. Nel primo quadrimestre dell’anno sono stati autorizzati alle imprese oltre 351 milioni di ore di cassa (-4,44% sullo stesso periodo del 2013). Nel primo quadrimestre è diminuita la cig ordinaria (-27,08%) mentre è aumentata la richiesta per la cassa straordinaria (+18,16%). La cassa integrazione in deroga (cigd) tra gennaio e aprile è diminuita dell’8,3% sullo stesso periodo del 2013. Ad aprile, considerando un ricorso medio alla cig, pari cioè al 50% del tempo lavorabile globale (9 settimane), sono coinvolti 1.022.078 lavoratori in cigo, cigs e in cigd. Se invece si considerano i lavoratori equivalenti a zero ore, pari a 17 settimane lavorative, si determina un’assenza completa dall’attività produttiva per 511.039 lavoratori, di cui 250 mila in cigs e 115 mila in cigd.