Protocollo di intesa tra Irfis-FinSicilia e Confindustria Sicilia

Fornire consulenza e assistenza alle imprese sugli strumenti di finanza agevolata gestiti dall’Irfis FinSicilia e favorirne l’accesso al credito in un momento di crisi economica senza precedenti. Con questo obiettivo è stato firmato a Palermo un protocollo d’intesa tra la finanziaria della Regione siciliana e Confindustria Sicilia. Due i cardini dell’accordo: la formazione del personale dell’associazione degli industriali sugli strumenti di finanza agevolata già presenti nel portafoglio Irfis e l’apertura di veri e propri sportelli gestiti dalla società regionale per consentire di istruire le richieste di finanziamento direttamente nelle sedi provinciali di Confindustria. A disposizione delle imprese, un plafond di 150 milioni di euro, a cui si aggiungono altri 83 milioni che attendono la definitiva assegnazione all’Irfis da parte del Ministero dell’Economia.

A siglare il protocollo sono stati il presidente di Confindustria Sicilia, Antonello Montante, e il presidente di Irfis, Rosario Basile. “In un momento storico di enorme difficoltà di accesso al credito – ha detto Montante – questo protocollo con l’Irfis assicura credito a medio e lungo termine alle imprese. Inoltre l’Irfis si impegna a formare il nostro personale per sostenere le imprese. E ricordiamoci che un’impresa sana che rimane sul mercato, significa anche lavoro e ricchezza delle famiglie. È una staffetta”.
“La mission dell’Irfis – ha commentato Basile – è quella di sostenere le imprese, crearne di nuove e dare linfa a progetti innovativi. Ed è in quest’ottica che rientra il protocollo con Confindustria. L’Irfis sta attraversando una fase di profonda trasformazione. Domani è previsto un incontro con Bankitalia per discutere delle opportunità di sviluppo della società, perché l’attività primaria di quello che fu il mediocredito del Banco di Sicilia-Unicredit prima che la Regione ne rilevasse le quote, ritorni ad essere l’erogazione del credito. In questo modo potremo uscire da un vecchio sistema con due controllori, Regione e Bankitalia, e tornare a essere espressione del mondo bancario”. Ma perché l’iter vada avanti è necessario che il Parlamento siciliano trasformi in legge il ddl già approvato dalle commissioni Attività Produttive e Bilancio dell’Assemblea Regionale e che prevede la gestione separata dell’Irfis e la sua trasformazione in un istituto di intermediazione finanziaria. “Approvazione – ha aggiunto Basile – che deve avvenire entro il prossimo 10 gennaio. Pena la decadenza dell’Irfis dall’elenco 107 degli istituti bancari”.