Renzi domani in Sicilia. Crocetta conferma: "Mi ricandido"

Matteo Renzi sarà domani ad  Agrigento dove, con il presidente della Regione Rosario Crocetta, firmerà davanti al Tempio della Concordia il “patto per la Sicilia”, che mette a disposizione dell’isola tre miliardi e 300 milioni.
Renzi, dopo la tappa ad Agrigento, sarà domenica il protagonista della giornata conclusiva della Festa dell’Unità. La notizia è stata confermata da Crocetta a margine proprio della festa dell’Unità di Catania.

“Non vi sono mai stati scontri con Renzi, sono tutti immaginari e attengono più ai renziani. Non ci sono stati e non ci saranno mai. Con il sottosegretario Lotti e il presidente Renzi – dice Crocetta – stiamo lavorando per introdurre, prima regione in Italia, il reddito di inclusione sociale per le famiglie più povere in attesa che partano i mille cantieri previsti tra il 2016 e il 2017 dal Patto per la Sicilia che firmeremo sabato ad Agrigento”.

Crocetta, a Catania, ha confermato la sua ricandidatura, rispondendo al sottosegretario Davide Faraone che lo invita a sottoporsi alle primarie:

“Vorrei capire perché nel caso del sindaco di Firenze Renzi abbia escluso le primarie riconfermando il sindaco uscente: in Sicilia non si può fare perché c’è lo Statuto Speciale? Chi vuol fare le primarie, le faccia tranquillamente. Io sono candidato perché le primarie le ho fatte e le ho vinte. A me pare che questa continua fregola di parlare di elezioni un anno prima – ha aggiunto il governatore – con un presidente in carica sia una cosa sgradevole e di cattivo gusto, specie se a farlo sono esponenti del mio partito. I cittadini sono disinteressati a questo dibattito molto anticipato sulle candidature”.

RIFIUTI: «Non c’è un’emergenza rifiuti in Sicilia, vedete rifiuti per strada? Domani al ministero dell’Ambiente spiegheremo tutte le iniziative che abbiamo preso – ha detto Crocetta – Voglio ricordare che una discarica crea meno problemi dei rifiuti per strada – ha aggiunto Crocetta – e noi le stiamo ulteriormente potenziando. Noi non abbiamo conferito un solo chilo di rifiuto in discarica in violazione della normativa. Arriviamo al ridicolo che si preferisce tenere il rifiuto per strada piuttosto che conferirlo in discarica con un leggero valore superiore alla norma».

IN SICILIA REDDITO D’INCLUSIONE SOCIALE. «Non vi sono mai stati scontri con Renzi – ha dichiarato poi il Governatore – sono tutti immaginari e attengono più ai renziani. Non ci sono stati e non ci saranno mai. Con il sottosegretario Lotti e il presidente Renzi stiamo lavorando per introdurre, prima regione in Italia, il reddito di inclusione sociale per le famiglie più povere in attesa che partano i mille cantieri previsti tra il 2016 e il 2017 da Patto per la Sicilia che firmeremo sabato ad Agrigento».

VOTERO’ SI’, POI CAMBIAMO L’ITALICUM. «Non si può giocare con le riforme costituzionali, sarebbe grave una sconfitta del Referendum perché ci sarebbe una destabilizzazione in Italia molto seria. Io voto sì e sono molto preoccupato che ci possa essere un effetto come accaduto con la Brexit. Però condivido la logica di chi dice che dobbiamo cambiare l’Italicum: la trovo una legge rischiosa nel momento in cui il sistema italiano non è più bipolare, ma tripolare con un meccanismo per cui tutti al ballottaggio votano contro».