Renzi a Palermo, Trapani, Messina: "Il governo scommette sulla Sicilia"

“Il governo scommette sulla Sicilia”. E’ il messaggio di Matteo Renzi. Il premier è da ieri in visita in Sicilia per sostenere le ragioni del Si al referendum costituzionale di Dicembre e per alcuni impegni istituzionali, tra cui il Patto per Messina. “Il Ponte sullo Stretto non è una priorità – dice Renzi – prima dobbiamo pensare a sistemare scuole, viadotti, strade”. Occhi puntati sul lavoro che manca: “C’è bisogno di costruire e di pensare la Sicilia dei prossimi venti anni. Noi da parte nostra abbiamo messo i soldi per assumere il personale nella sanità, più poliziotti e carabinieri”.

Oggi Renzi sarà di mattina a Palermo, poi a Trapani e Taormina, poi alle 17 la firma del Patto di Messina.  A proposito di Taormina,   Renzi,  ha svelato il logo del vertice in programma a marzo del prossimo anno nella città siciliana.  Su sfondo bianco, si staglia un disegno stilizzato nelle tonalità del blu dell’anfiteatro di Taormina e sotto la scritta: «G7 2017 TAORMINA»:  “Ho scelto di fare il G7 a Taormina quando a Bruxelles un leader europeo ha detto che la Sicilia è mafia. Io penso che quest’Isola sia arte, cultura, storia, accoglienza, buon cibo e lotta alla mafia”.

Ecco il programma nel dettaglio:

Ore 10: Inaugurazione dell’Anno accademico 2016 – 2017 dell’Università degli Studi di Palermo (Teatro Massimo – Palermo).
– Ore 12.30: Intervento ad una manifestazione pubblica a Trapani (Cinema Ariston).
– Ore 15.30: Presentazione del logo del G7 di Taormina (Grand Hotel Timeo – Taormina).
– Ore 17.30: Firma del Patto per il Sud della città di Messina (Università di Messina).
– Ore 18.30: Intervento ad una manifestazione pubblica (Palacultura – Messina).

Con in mano dei lumini accesi e cartelli con scritto “Part time trasferito uguale licenziato” una cinquantina di lavoratori di Almaviva si è radunato in piazza Rivoluzione a Palermo in concomitanza con l’arrivo di Matteo Renzi alla manifestazione ‘Basta un sì’ a sostegno del referendum in un teatro poco distante.

Da quasi un mese i dipendenti di Almaviva protestano perché la società ha deciso di trasferire a Rende circa 400 lavoratori impiegati in una commessa Enel in scadenza a dicembre.

PROTESTA OPERAI.  Oggi invece, gli operai della Sis che si occupa della realizzazione del passante ferroviario saranno in piazza a Palermo mentre il premier inaugurerà l’anno accademico al teatro Massimo. Gli edili con indosso abiti da lavoro consegneranno una lettera a Renzi per chiedere l’intervento del governo per stoppare i licenziamenti annunciati dalla società ed evitare che l’ennesima opera pubblica rimanga incompiuta perché scrivono nella missiva “sarebbe una sconfitta per i lavoratori, per i cittadini ma soprattutto per le istituzioni”.

Sono circa 280 gli operai della Sis impiegati nel cantiere del passante ferroviario; ieri la società ha comunicato l’intenzione di avviare le procedure di licenziamento per circa 210 lavoratori, che si aggiungerebbero ai circa 250 operai già licenziati ad agosto.