Rifiuti, commissariata la Oikos dopo la richiesta di Cantone

Il Prefetto di Catania Maria Guia Federico, su richiesta del presidente dell’Autorità Anticorruzione, Raffaele Cantone, ha disposto il commissariamento della società Oikos, che gestisce la discarica e il servizio raccolta rifiuti nel catanese. Il presidente del Cda dell’azienda, Domenico Proto, è attualmente agli arresti domiciliari.

Come si desume dall’atto della prefettura, il 22 luglio scorso il Comune di Catania aveva richiesto il rilascio di informazioni antimafia nei confronti della Oikos in relazione al contratto d’appalto. Pochi giorni dopo con due note del 28 luglio e del 4 agosto, il Comune di Catania aveva chiesto all’Anticorruzione e alla Prefettura l’applicazione delle misure di gestione straordinaria, perché sciogliere il contratto avrebbe comportato rischi igienico-sanitari. In base ai nuovi poteri recentemente affidati all’Anticorruzione, l’Authority può chiedere al prefetto un intervento che agisce non sull’impresa, ma con la nomina di amministratori straordinari assicurando la continuità del servizio.

Interpellati dal prefetto di Catania, hanno dato la propria disponibilità a ricoprire il ruolo di amministratori straordinari l’ex vice comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, generale Carlo Gualdi; Maurizio Cassarino, commercialista e iscritto all’albo dei revisori dei conti; e Riccardo Tenti, già direttore generale delle municipalizzate Ama di Ravenna e Quadrifoglio di Firenze.

In seguito alla richiesta avanzata dal Comune di Catania, l’11 agosto scorso il prefetto di Catania aveva adottato un’interdittiva antimafia nei confronti di Oikos; e il 21 agosto l’assessorato Energia e servizi di pubblica utilità della Regione Sicilia aveva chiesto di valutare eventuali misure di amministrazione straordinaria nei confronti della società.

Il 4 settembre è partita la richiesta di Cantone al prefetto, nella quale il numero uno dell’Anticorruzione scriveva, tra l’altro, riguardo ad Oikos: “All’esito di una valutazione attenta e approfondita, in considerazione della rilevante gravità dei fatti, che vedono coinvolta, tra l’altro, la compagine sociale nel suo complesso e non un singolo soggetto si è ritenuta necessaria l’adozione della misura” di richiesta di gestione straordinaria.

Misura analoga è stata adottata nei confronti della Ipi srl, società – anch’essa destinataria di un’informazione interdittiva antimafia – che insieme a Oikos costituisce il raggruppamento di imprese che ha vinto il contratto d’appalto quinquennale per la gestione rifiuti stipulato il 22 dicembre 2010 col Comune di Catania. Per Ipi è stato nominato amministratore l’avvocato Giuliano Fonderico, esperto in diritto amministrativo e regolazione dei servizi pubblici, oltre agli stessi Cassarino e Tenti.