Rifiuti, il piano di Crocetta per i termovalorizzatori passa in Giunta

La Giunta regionale  ha completato la trattazione del piano dei rifiuti presentato dall’assessore all’Energia, individuando la mappatura dei siti idonei per la realizzazione degli impianti di valorizzazione, che saranno installati preferibilmente in discariche dismesse o presso impianti industriali in disuso, lontani dai centri abitati.

Sono stati indicati i limiti di emissione, che dovranno essere il 70% in meno rispetto a quanto previsto dalle direttive europee, puntando a impianti di valorizzazione di piccola entità.

La previsioni sono di impianti per la valorizzazione di duecentomila tonnellate annue, da individuare tra Catania e Palermo, anche ipotizzando la costruzione di più impianti di minore portata e per circa trecentomila tonnellate nel resto dell’Isola.

Al fine di evitare speculazioni sulle aree dove verranno realizzati gli impianti, non occorrerà essere detentore delle aree stesse, poiché queste, se di proprietà privata, saranno soggette a esproprio per pubblica utilità.

RISCHIO DISSESTO. “Rischio dissesto per i Municipi a causa dei costi per la gestione dei rifiuti!”. Il grido di allarme è di Nino D’Asero il quale chiede un intervento anche del governo nazionale, in vista del riordino regionale del settore.

Il capogruppo Ncd all’Ars, fra l’altro, sottolinea pure i costi di trasporto cui vanno incontro i Comuni a causa della saturazione delle discariche autorizzate poste nel territorio: “Per gli enti locali – dice D’Asero – il necessario trasferimento dei rifiuti solidi verso le discariche ancora in funzione comporterà un aggravio dei costi che li avvicinerà sempre più al dissesto economico. E sono costi – riprende – che incideranno volente o nolente sul patto di stabilità”.

“Pertanto – avverte il presidente della Commissione Statuto – diventa necessaria una azione coordinata, nell’impegno di tutte le forze politiche, affinché si affronti il problema e si arrivi a una deroga transitoria al patto di stabilità. Ciò per evitare l’aggravarsi di una situazione finanziaria che porterebbe troppi Comuni alla bancarotta”.

“Occorre quindi anche sollecitare il governo nazionale in tal senso per impegnarlo a concedere questa deroga in attesa del riordino sostanziale del comparto della gestione dei rifiuti i quali, ricordiamolo ancora una volta, da problema devono trasformarsi in risorsa per l’Isola” conclude D’Asero il quale annuncia, per questo, la presentazione in Aula di un suo atto di indirizzo.