Rifiuti Sicilia, Regione si impegna a rimuovere cumuli da strade

Confronto  al ministero dell’Ambiente tra il ministro Gian Luca Galletti e il governatore della Regione Siciliana Rosario Crocetta sull’emergenza rifiuti in Sicilia. Presenti l’assessore regionale all’Energia Vania Contrafatto, il Direttore del Dipartimento acqua e rifiuti Maurizio Pirillo, il capo di Gabinetto del ministero Guido Carpani, il Direttore generale per i rifiuti e l’inquinamento Mariano Grillo e altri tecnici del dicastero.

Nel corso dell’incontro è stato fatto il punto sullo stato di avanzamento degli impegni previsti nell’ordinanza del 7 giugno scorso, emanata dal governatore Crocetta previa intesa con il ministro Galletti, e sulle iniziative in corso per superare le criticità esistenti. La Regione ha garantito al ministro l’impegno a rimuovere prioritariamente i rifiuti giacenti sulle strade e ha informato il ministero sulla messa in opera degli impianti mobili di pretrattamento dei rifiuti, operanti nel rispetto delle norme comunitarie. Il Presidente Crocetta ha inoltre comunicato di lavorare a soluzioni per potenziare l’attuale capacità impiantistica e di aver avviato contatti con altre Regioni italiane per lo smaltimento dell’arretrato.

FALCONE.  “Quello che Forza Italia dice dall’inizio della legislatura viene interamente confermato dalla Commissione parlamentare d’inchiesta sui rifiuti: sprechi, improvvisazione e voluta confusione, sono gli elementi che hanno caratterizzato questi tre anni e mezzo del governo Crocetta, che non è riuscito ad invertire una tendenza del precedente esecutivo, quando la titolarità dell’assessorato ai rifiuti era in mano a tecnici indicati dal Partito democratico”. Lo dice Marco Falcone, capogruppo di Forza Italia all’Ars che chiede le dimissioni dell’assessore Contrafatto. ”Se il costo del servizio di raccolta in Sicilia è superiore a quello del resto d’Italia, addirittura il doppio di quello della Lombardia, è responsabilità incommensurabile di Crocetta e del Pd. Questa maggioranza Pd-Udc, non soltanto ha costretto la Sicilia alla perdita di ingenti risorse comunitarie e nazionali, ma cosa ancor più grave, ha costretto i siciliani a pagare i servizi il doppio di quello che pagano i residenti delle altre regioni. Se la Contrafatto avesse un minimo di dignità dovrebbe lasciare, ma purtroppo l’attaccamento alle poltrone è malattia sempre più contagiosa, soprattutto tra i tecnici” conclude.

ORLANDO.   “Si discute se sia meglio realizzare due mega impianti in Sicilia oppure farne 4-6 più piccoli. Io sarei per la distribuzione di mini-impianti condominiali, a emissione zero, per il trattamento della spazzatura con criteri chiari da dare ai comuni”. Così il presidente di Anci Sicilia e sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, rispondendo ai cronisti in conferenza stampa negli uffici della Rap, a Bellolampo. “Un commissario per gestire l’emergenza rifiuti in Sicilia? L’importante è che non sia dato l’incarico a chi ha causato questi enormi danni”, ha concluso.