Riforma della rete ospedaliera in Sicilia. Il Tar boccia i tagli ai privati

 Partenza ad handicap per la riforma della rete ospedaliera in Sicilia, che andrà pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Regione venerdì prossimo, 23 Gennaio.  E’ stata depositata la sentenza del  Tar di Palerm (numero 150/2015, presidente Nicolò Monteleone, consigliere ed estensore Aurora Lento e primo referendario Giuseppe La Greca) che ha accolto il ricorso dell’Aiop, l’associazione delle cliniche private presieduta da Barbara Cittadini. La sentenza censura il taglio previsto di  posti letto  solo ai privati, con un aumento per le strutture pubbliche. Una legge del 2012   fissa a tre posti letto ogni mille abitanti il tetto massimo. E’ scritto in sentenza, però che  “Dai modellli trasmessi al ministero dalle aziende sanitarie ospedaliere pubbliche e dalle strutture private – annotano i giudici della terza sezione – risulterebbero 15.035 posti letto per acuti. È incontroverso fra le parti che a fronte di una popolazione regionale di circa 5 milioni di abitanti 15.035 posti letto rispettano il parametro”. Quindi, non c’era bisogno di tagliarli. Già ad oggi, la Regione rispetta, sostanzialmente, lo standard nazionale di 3 posti letto per acuti ogni mille abitanti, fissato dall’art. 15 comma 3 lett. c) della L. n. 135/2012. “Non vi è, pertanto, alcuna necessità di ridurre gli attuali posti letto per acuti – dichiara Barbara Cittadini –  ma, al più, devono essere aumentati di alcune unità”.